Lavori atipici e frontalieri, problemi rinviati
L’incontro governo-sindacato sul mercato del lavoro non ha prodotto risultati concreti. Dall’esecutivo risposte generiche.
San Marino, 10 febbraio 2004
Incontrarsi, per dirsi arrivederci. Del tutto interlocutorio l’incontro di lunedì 9 febbraio tra governo e sindacato sui problemi del mercato del lavoro.
Sia sul nodo della frontalieri-tax che su quello dei lavori atipici dal Congresso di Stato sono arrivate solo risposte generiche.
“Per quanto riguarda il pieno rispetto delle regole contrattuali sul lavoro interinale e le consulenze – racconta il vice segretario della CDLS, Giorgio Felici – è stato fissato per mercoledì 11 febbraio un nuovo appuntamento specifico, mentre sui temi più generali del mercato del lavoro il governo ha indicato la scadenza del 30 settembre come termine ultimo per presentare un progetto di riforma”.
Per quello che la CDLS ha definito il problema numero uno dell’economia sammarinese, la doppia tassazione dei redditi frontalieri, invece nessuna risposta. “Anche stavolta – afferma Felici – non ci è dato a sapere se il Congresso di Stato ha intenzione di intervenire con decisione sulla frontalieri-tax. Tutto è stato rimandato a mercoledì 18 febbraio, quando i Segretari agli Esteri, al Lavoro e alle Finanze ci illustreranno la bozza di accordo di cooperazione economica. Ancora una volta il sindacato ha sottolineato l’urgenza di intervenire su questa materia e modificare attraverso un accordo bilaterale la decisione di tagliare le buste paga di migliaia di lavoratori occupati a San Marino”.