L’agenda della PA è fitta di impegni
Il sindacato incontra venerdì 8 gennaio il nuovo governo. All’ordine del giorno c’è la riorganizzazione del settore pubblico.
San Marino, 8 gennaio 2004
Il primo incontro tra sindacato e nuovo governo è in programma venerdì 9 gennaio. L’appuntamento è fissato alle 15 a Palazzo Mercuri per discutere di amministrazione pubblica, e in particolare del contratto privatistico.
In occasione di questo primo faccia a faccia, le Federazioni del Pubblico Impiego della CSU hanno spedito al Congresso di Stato una lunga lettera che riassume tutti i problemi che interessano i dipendenti statali.
“Visto il nuovo quadro politico – si legge nella lettera- e la modifica di alcune deleghe, al fine di rendere più produttivo il confronto politico che attende le parti nelle prossime settimane, le Federazioni Pubblico Impiego intendono riepilogare le situazioni aperte”.
L’elenco sindacale è suddiviso in due parti: gli aspetti generali e gli aspetti settoriali.
Nella prima parte le Federazioni indicano all’esecutivo la necessità di definire criteri e principi più precisi per procedere alla riorganizzazione della PA nel rispetto dei tempi previsti dal contratto. La determinazione dei criteri di inquadramento per il precariato interno, ovvero di quel personale in ruolo che da anni è incaricato a livello superiore e che non percepisce la differenza di retribuzione. L’indicazione precisa delle decorrenze degli eventuali benefici derivanti dalla revisione degli organici. La predeterminazione dei criteri per la carriera interna in previsione della riorganizzazione. La formalizzazione delle posizioni del Congresso di Stato in merito ai ricorsi al provvedimento di stabilizzazione. La conferma dei tempi preannunciati per la presentazione della mappatura della PA e della dotazione organica minima. Ed infine l’avvio dei corsi-concorsi per il personale stabilizzato.
L’elenco degli aspetti settoriali riguarda principalmente il settore sanitario (reparto terapia semintensiva, servizio farmaceutico, riorganizzazione del pronto soccorso) e quello della pubblica istruzione (verifica posti vacanti per gli insegnanti, ricostruzioni di carriera del personale universitario, flessibilità oraria per l’Ufficio attività sociali e culturali).
La lettera delle Federazioni Pubblico impiego si conclude sottolineando l’urgenza di affrontare il riassetto della PA, “in quanto sono sempre più numerosi gli uffici e i servizi che versano in difficoltà organizzative”.