Infortuni sul lavoro, il governo tentenna
Il sindacato scrive al Congresso di Stato per chiedere il ripristino delle sanzioni penali sulla sicurezza del lavoro.
San Marino, 26 febbraio 2004 Scambio di lettere tra governo e sindacato sul nodo spinoso della depenalizzazione dei reati legati agli infortuni sul lavoro. Nei giorni scorsi, il Segretario di Stato alla Giustizia ha inviato alla CSU un “parere amministrativo” senza però avanzare proposte per risolvere questa annosa vicenda della depenalizzazione. Dopo tre anni siamo ancora fermi al fatto che 12 importanti casi di reati Siamo insomma di fronte a uno svilimento dei principi cardine della legge quadro sulla sicurezza; a un grave depotenziamento della necessaria deterrenza verso chi non rispetta la legge, in primis i datori di lavoro. In una lettera spedita al governo, i segretari generali CSU hanno così ribadito l’esigenza di ritornare alle sanzioni stabilite inizialmente dal Consiglio Grande e Generale, rinnovando la richiesta che l’annuale decreto riepilogativo sulle sanzioni amministrative venga modificato secondo lo spirito della legge antinfortuni. I due segretari hanno infine colto l’occasione per sollecitare la richiesta di un incontro urgente per mettere mano alle problematiche in campo giudiziario e di controllo, sempre relative alla sicurezza. In particolare, la missiva sindacale è tornata sull’aspetto della prescrizioni di numerosissimi procedimenti penali per infortuni sul lavoro. Prescrizioni che sembrano in breve ripetersi. |
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