Vicenda raccolta rifiuti: è ora di vederci chiaro
La Federazione Lavoratori Industria della CSU lancia l’allarme occupazione: “Sono a rischio sette posti di lavoro”.
San Marino, 3 giugno 2004
Anche la Federazione Lavoratori Industria fa sentire la propria voce sulla questione della gestione raccolta rifiuti sul Titano. E lancia l’allarme occupazione.
“In tutta la vicenda che vede coinvolta la SEA s.a. non è ancora emerso che ci sono 7 posti di lavoro a rischio. Infatti – fa sapere la FLI –CSU – a seguito del mancato rinnovo da parte dell’Azienda di Stato per i Servizi (AASS) dell’appalto con la SEA s.a., relativamente al caricamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani della RSM, questa ha aperto le procedure per il licenziamento di tutti i dipendenti, dei quali 6 sammarinesi o residenti”.
La Federazione sindacale informa di avere già effettuato, il 13 maggio scorso, un primo incontro con l’Azienda, alla quale ha chiesto di presentare proposte tendenti a salvaguardare l’occupazione.
“Al tempo stesso il governo e l’AASS – insiste il sindacato – devono mettere le carte in tavola rispetto alla riorganizzazione del servizio e precisamente se è in grado di svolgerlo completamente, con quali investimenti e se ciò fosse economicamente conveniente per lo Stato. È dunque necessaria la convocazione di un incontro per fare chiarezza sulle prospettive occupazionali di questi lavoratori e su questa annosa vicenda che riguarda la gestione di un servizio di pubblica utilità”.