Vertice Governo-CSU, ecco i nodi da sciogliere
Fissati tre tavoli di confronto. Il segretario della CDLS Beccari “Non va più perso tempo su sanità, previdenza e frontalieri.
San Marino, 15 gennaio 2004
“La cultura della concertazione è la strada maestra per affrontare i problemi della Repubblica”. Lo ha detto il segretario della CDLS, Marco Beccari, durante il vertice di giovedì 15 gennaio con il governo.
Un incontro di oltre due ore dedicato ai principali problemi economici e sociali che interessano il mondo del lavoro. Governo e sindacato hanno espresso la volontà di dare un colpo di acceleratore al confronto.
“Ci sono riforme – spiega Beccari – che non è più possibile rinviare. Mi riferisco soprattutto a quella previdenziale, e in questo caso il governo ha fissato la scadenza del maggio 2005”.
Un’altra urgenza cerchiata di rosso nell’agenda della concertazione è quella della riorganizzazione della sanità. “L’ISS è quasi quotidianamente alle prese con problemi di diversa natura, che si ripercuotono sui servizi resi ai cittadini. E’ dunque necessario concordare un piano pluriennale e fare chiarezza tra l’attività sanitaria pubblica e privata”.
E i tempi sono molto stretti anche per quanto riguarda la questione fiscale dei frontalieri. “Tra meno di due mesi – avverte il segretario della CDLS – i circa 6 mila lavoratori italiani occupati in Repubblica dovranno presentare la dichiarazione dei redditi nei Comuni di residenza. Si profila cioè un salasso fiscale per i redditi di molti lavoratori che provocherà ripercussioni sui contratti collettivi, sul sistema imprenditoriale e su quello previdenziale. Anche in questo caso governo e sindacato devono muoversi in fretta per trovare una soluzione”.
Sul piano del metodo, infine, si è deciso di creare tre tavoli di confronto: uno sulla politica economica, che riguarderà il risanamento, lo sviluppo economico, il costo della vita e l’occupazione; uno sui temi sociali come la sanità e lo stato sociale, il sistema previdenziale e la politica delle abitazioni, con il diritto alla casa. Il terzo tavolo di confronto riguarderà tutto il mercato del lavoro, con in primo piano la questione frontalieri e la precarietà nei rapporti di lavoro.