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Vertice a Rimini sulla frontalieri-tax

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Sindacato e lavoratori hanno incontrato il vice ministro Adolfo Urso.Nuovo no alla doppia imposizione sui redditi.

San Marino, 23 maggio 2004

Anche il vice ministro alle Attività Produttive Adolfo Urso si è dichiarato disponibile a rivedere il trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri.Ma con quali tempi?

Domenica 23 maggio una delegazione sindacale del comitato frontalieri, guidata dal segretario della Federazione Industria CDLS, Giorgio Felici, ha incontrato a Rimini il vice ministro Urso per manifestare il profondo dissenso degli oltre 5 mila lavoratori italiani occupati a San Marino di fronte al taglio fiscale introdotto dalla Legge Finanziaria.

Al vice ministro, Felici ha sottolineato che “la doppia tassa va a colpire solamente i lavoratori occupati sul Titano, creando così una inaccettabile discriminazione fra le diverse aree del frontalierato presenti in Italia e che la convenzione italo-sammarinese del 2002 prevedeva una specifica legge ordinaria meno penalizzante per i redditi dei lavoratori”.
Il vice ministro si è detto disponibile ad affrontare la questione con i colleghi della maggioranza di governo, a partire dalla discussione che si aprirà sulla nuova manovra finanziaria. Disponibilità anche a rivedere l’attuale trattamento fiscale, ma con tempi di intervento piuttosto lunghi.
“Sia il varo di una legge ordinaria specifica, sia una modifica da inserire nella legge finanziaria del 2005 – ha detto infatti Urso – prevedono un iter parlamentare di almeno un anno. Per questo valuterò con i colleghi della maggioranza se esistono altre strade legislative per dare una risposta chiara ai lavoratori italiani occupati a San Marino”.

Intanto il sindacato sammarinese spinge anche per una soluzione “diplomatica” da trovare al tavolo di confronto che San Marino e Italia hanno aperto sull’accordo di cooperazione economica.
Nei giorni scorsi il segretario della CDLS, Marco Beccari, ha invitato il Congresso di Stato a siglare un documento con tutte le parti sociali sui problemi dei lavoratori italiani occupati in Repubblica. Documento in cui si chieda a Roma il rispetto degli accordi internazionali, a partire dalla proroga della dual-tax.

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