Uova più trasparenti anche sul Titano
Presto comparirà la carta d’identità sul guscio. Acquisti più consapevoli per i consumatori sammarinesi.
San Marino, 7 aprile 2004
Uova di gallina con il pedigree anche nei negozi sammarinesi. E’ questione di giorni per l’applicazione della normativa europea che in Italia è invece scattata il 7 aprile.
Semplice la ‘lettura’ dell’etichetta che deve essere ben leggibile sui gusci: il primo numero permette di risalire al tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all’aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie), la seconda sigla serve ad indicare lo Stato in cui è stato deposto (ad esempio IT per Italia), un’altra sigla è relativa al codice Istat del Comune e della Provincia, ed infine un ultimo codice è riservato all’allevatore.
L’ASDICO-CDLS saluta la “novità” con soddisfazione perché l’iniziativa di etichettare e marchiare le uova, con l’obbligo di indicare la provenienza e il metodo di allevamento, garantirà la trasparenza nel percorso dal pollaio alla tavola, consentendo così acquisti sempre più consapevoli e trasparenti ai consumatori.