Un bus chiamato desiderio
Nasce il Comitato Trasporto pubblico Indecente. Il 17 marzo serata pubblica con l’Assoconsumatori della CDLS.
San Marino, 11 marzo 2005
Genitori e studenti insieme per migliorare il trasporto scolastico. E’ in arrivo un comitato che, in collaborazione con l’Assoconsumatori della CDLS, si impegnerà per risolvere i diversi problemi che da tempo gravano sulle linee di collegamento dell’Ati.
L’idea di organizzarsi in un comitato, già pronto il nome: “Comitato Trasporto Pubblico indecente”, è partita da un gruppo di genitori che nei giorni scorsi si sono incontrati nella sala dell’Azienda di Produzione di Borgo Maggiore.
A dimostrazione che il problema è molto sentito, alla serata erano presenti anche i rappresentanti degli studenti della Scuola Media Inferiore e Superiore.
Fin da subito è stata posta in evidenza la volontà di superare anni di lamentele individuali, per darsi un’organizzazione stabile. Perché non vi è dubbio che le proteste portate avanti nel tempo in modo sporadico non sono servite a nulla.
Genitori e studenti all’unanimità hanno concordato che sono sei i principali problemi che causano disservizi.
Primo. Il trasporto pubblico si basa unicamente sul numero degli studenti zona per zona e non tiene nel dovuto conto gli eventi ordinari e straordinari che aumentano l’utenza giornaliera, come ad esempio il mercato settimanale e il maltempo (neve). Inoltre anche il solo numero di studenti determina comunque un eccesso di utenza per ogni singolo bus.
Secondo. Il trasporto scolastico, pagato da tutti i cittadini, non fornisce il servizio che dovrebbe dare in termini di agilità, sicurezza, garanzia, qualità. Purtroppo rigidità, approssimazione e insensibilità sono ormai una costante di questo servizio.
Terzo. Il trasporto pubblico viene purtroppo portato avanti anche in situazioni di rischio per tutti (come nel caso delle recenti nevicate), mentre nel circondario tali situazioni eccezionali determinano la giusta chiusura delle scuole per non mettere inutilmente a repentaglio l’incolumità degli studenti.
Quarto. Le Linee più problematiche sono: la numero 4, 7, 6, 3S.
Quinto. Tutti i giorni si viaggia sugli ATI pubblici in situazioni limite. E’ difficile salire e scendere sui bus causa sovraffollamento. Il corridoio centrale è strapieno fino al punto che i ragazzi non riescono a restare aggrappati. Ciò determina anche situazioni di pericolo lungo il tragitto. Risulta che in Italia vi è un limite massimo per le persone che viaggiano in piedi, proprio per scongiurare rischi inutili.
Sesto. Non si sono riscontrate prese di posizione pubbliche né da parte del Servizio Trasporti né da parte delle due Segreterie di Stato competenti in materia. Tale fatto è stato interpretato dai genitori come l’ennesimo atteggiamento di distacco tra cittadini e loro Rappresentanti.
Da qui l’idea dei genitori di costituire il “Comitato Trasposto Pubblico Indecente”, che con il sostegno dell’ASDICO-CDLS ha l’obiettivo di migliorare il servizio, portandolo a standard qualitativi migliori e alla portata di un Paese civile nonché attento alle giuste esigenze dei cittadini.
Genitori e studenti si sono dati una settimana di tempo per redigere un documento che verrà presentato giovedì 17 marzo durante un incontro pubblico presso al sala riunioni della Centrale Sindacale in via Cinque Febbraio a Domagnano.