Troppi ritardi, il sindacato incalza il governo
La CSU ha inviato al Congresso di Stato una lettera per sollecitare la ripresa del confronto su pensioni, equità fiscale, frontaieri, caro vita.
San Marino, 22 aprile 2004 Con una lettera spedita al governo, i segretari generali della CSU chiedono l’urgente riapertura del confronto su alcuni temi cruciali come la riforma delle pensioni, il mercato del lavoro, l’equità fiscale e il caro vita. Ecco il testo della lettera dei segretari Giovanni Ghiotti (CSdL) e Marco Beccari (CDLS). “Con la presente siamo a sollecitare la urgente riapertura dei tre tavoli generali di confronto con le Organizzazioni Sindacali, relativi a: 1) stato sociale, sanità e pensioni; 2) mercato del lavoro, lavori atipici e frontalieri; 3) equità fiscale, economia, caro vita. (Questi sono solo i più rilevanti tra tutti i temi assegnati agli stessi tre tavoli di confronto nel periodo gennaio/febbraio u.s.). Ricordiamo che – dopo aver condiviso da parte Vostra il metodo di confronto proposto dal Sindacato – sono stati svolti i primi incontri in cui le rispettive delegazioni del Congresso di Stato si sono impegnate a presentare al più presto proposte e progetti di provvedimenti e di riforme strutturali su cui sviluppare il confronto di merito, con l’obiettivo di arrivare a soluzioni rapide e il più possibile condivise dalle parti. In tal senso, dobbiamo rilevare che dal 18 febbraio scorso, data dell’ultimo incontro sulle tematiche individuate, non abbiamo ricevuto nessuna proposta di provvedimento, e da parte del Governo non è stato fissato nessun nuovo incontro relativo ai tre tavoli prima ricordati (da allora, taluni incontri si sono tenuti solo su aspetti specifici, tra cui lavoro interinale, servizio mense, frontalieri, authority per le attività sanitarie). La ripresa del confronto e la presentazione delle necessarie proposte di riforme e di provvedimenti, è sempre più urgente e necessaria, in quanto occorre recuperare gli enormi ritardi accumulati nel corso degli anni nella soluzione delle più rilevanti problematiche sociali ed economiche che gravano sui lavoratori, sui pensionati e in generale sul paese. Problematiche che, anzi, continuano ad aggravarsi.” |
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