Trattativa rovente
Contratto industria sul doppio fronte degli scioperi e del confronto. Sono ancora tanti i nodi da sciogliere.
San Marino, 6 luglio 2005
Contratto industria tra scioperi e trattative. Dopo il nulla di fatto di martedì 5 luglio, governo, sindacati e imprese nella mattinata di mercoledì 6 luglio hanno ripreso il confronto.
Come base di discussione, il governo ha presentato un nuovo documento. Molti i punti ancora controversi: assunzioni a termine, interinali, stabilizzazione dei frontalieri, interventi a sostegno alla famiglia e aumenti retributivi.
Nella giornata di martedì, l’Anis ha in sostanza ribadito una serie di pregiudiziali sul fronte delle regole anti-precarietà, sostenendo che le assunzioni a termine e quelle interinali devono essere applicate non solo per rispondere alle esigenze della stagionalità e dei picchi di produzione delle aziende, ma anche per coprire quel fisiologico 5% annuo di assenteismo dovuto a malattie e permessi.
Una proposta che, secondo il sindacato, allargherebbe a dismisura l’area della precarietà, coinvolgendo almeno 2 mila lavoratori.
Sul tappeto anche la richiesta, sempre targata Assoindustria, di aumentare le ore di lavoro settimanali (da 37.5 a 40) e le ore di flessibilità obbligatoria (da 20 a 70). Proposta già giudicata “inaccettabile” dall’assemblea dei delegati sindacali della FLI-CSU.
Mentre la trattativa continua, sono ripresi anche i presidi dei lavoratori in tutte le aree industriali della Repubblica. E l’Anis, anche in apertura del secondo incontro, ha ribadito la richiesta di sospendere i blocchi, come buona volontà per il proseguo della trattativa, cosa non accettata dai sindacati.
“ Non rinnoviamo un contratto qualunque – ha dichiarato ai microfoni di RTV il presidente degli industriali, Simona Michelotti – per noi assume una particolare importanza vista la situazione economica”.
Mentre l’Osla, che in questa trattativa non ha mai sposato la linea dura dell’Anis, fa sapere di essere impegnata ad evitare che la situazione degeneri e che si giunga in tempi brevi alla firma del contratto.