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Trasparenza tributaria e tutele per i risparmiatori

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La CDLS all’incontro con il Segretario di Stato alle Finanze torna alla carica sull’equità fiscale e la creazione di un fondo di tutela dei depositi bancari.

San Marino, 29 gennaio 2004

Faccia a faccia giovedì 29 gennaio tra sindacati e Segretario alle Finanze sulle linee di politica economica. La CDLS ha rilanciato l’esigenza di interventi ispirati a una maggiore equità fiscale.

Durante l’incontro, l’esponente del governo ha riassunto i capitoli delle legge Finanziaria votata in Consiglio, indicando la volontà di far partire provvedimenti specifici come, ad esempio, la legge di riforma tributaria.

Il segretario della CDLS, Marco Beccari, ha quindi rimarcato che “nell’ambito della riforma tributaria c’è la necessità di garantire la massima trasparenza, con l’introduzione di strumenti che permettano un reale accertamento dei redditi, di tutti i redditi. Questo a garanzia di una maggiore equità fiscale e di politiche sociali più calibrate ai bisogni dei pensionati e dei lavoratori dipendenti”.
Tra le priorità d’intervento, Beccari ha insistito anche sull’introduzione nel sistema bancario sammarinese di un fondo a tutela dei depositi dei risparmiatori.
Proposta già avanzata al governo lo scorso mese di luglio dalla Federazione Servizi della CDLS, ma che alla luce del crack Parmalat riveste sempre più importanza.

“In sostanza – dice il segretario Beccari – gli istituti di credito sammarinesi dovrebbero dotarsi di un fondo a tutela dei piccoli risparmiatori. A livello europeo già esiste una direttiva che prevede un livello minimo di garanzia di 20mila euro per ogni singolo depositante. Questo fondo di tutela dovrebbe essere esteso anche a copertura dei rischi derivanti dagli investimenti dei piccoli risparmiatori tramite operazioni di “PC/T – pronti contro termine”. Questa forma di investimento è infatti particolarmente utilizzata dai piccoli e medi risparmiatori e si affianca al classico libretto di risparmio e al conto corrente. E’ auspicabile – continua il segretario della Confederazione Democratica – che le autorità di controllo del sistema bancario emanino chiare e vincolanti disposizioni che regolamentino in maniera favorevole ai piccoli risparmiatori le operazioni di “PC/T – pronti contro termine”, soprattutto con riferimento ai rating dei titoli sottostanti a tali operazioni. Attualmente, infatti, il rischio di insolvenza relativo ai titoli sui quali sono emessi i PC/T – pronti contro termine è a totale carico dei risparmiatori”.

 
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