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Taglio del nastro

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Inaugurati i nuovi locali della Casa di Accoglienza di Huaycan (Perù) grazie al contributo della Federpensionati della CDLS.

San Marino, 28 aprile 2005

Un altro traguardo ha caratterizzato l’impegno in Perù della Fondazione Solidarietà. Domenica 17 Aprile è stato inaugurato un nuovo settore della Casa di Accoglienza di Huaycan finanziato dalla Federazione Pensionati della CDLS.

La nuova area ha una superficie di circa 200 mq e accoglierà un centro professionale di taglio e cucito con l’obiettivo di far nascere iniziative imprenditoriali parallele alla scuola.

Così la Casa di Accoglienza oggi raggiunge una superficie coperta di oltre 800 mq, dove si svolgono varie attività fra cui un doposcuola per 150 bambini in età scolare, una mensa, e locali attrezzati per l’assistenza sanitaria. L’ampliamento della Casa di Accoglienza inoltre ha permesso di liberare alcuni spazi che sono stati destinati all’ospitalità di 10 bambine abbandonate o provenienti da famiglie poverissime e con gravi problemi.

Le attività sono gestite da uno staff di 15 persone fra educatori e assistenti. Nelle immediate vicinanze funziona anche una scuola dell’infanzia per 20 bambini dai 3 ai 6 anni gestita da un’insegnante e da un’assistente.
Al taglio del nastro della nuova struttura hanno presenziato il segretario della Federazione Pensionati, Marino Casadei, e i responsabili della Fondazione Solidarietà, Pietro Bianchi e Giorgio Busignani.

Il soggiorno a Huaycan è stato anche un’occasione per fare il punto della situazione sul progetto salute che è organizzato in 14 ambulatori sparsi sul territorio e gestiti da due medici e 40 assistenti sanitarie. Con grande soddisfazione, si è potuto constatare l’efficienza delle attività di prevenzione, cura e assistenza domiciliare distribuite in un territorio in cui la situazione sanitaria è gravissima per la diffusione soprattutto di TBC, AIDS e malattie gastrointestinali.

A tre anni dalla nascita del progetto gli ambulatori hanno raggiunto l’autonomia gestionale, mentre rimangono a carico della Fondazione Solidarietà gli stipendi del personale.

E’ comunque un risultato molto positivo anche perché il progetto rappresenta un’esperienza originale ed efficace, a tal punto che diversi operatori umanitari lo stanno monitorando attentamente per riprodurlo in altri luoghi dell’America Latina dove il contesto sociale è simile a quello degradato e difficile di Huaycan.
Durante la missione in Perù, la delegazione si è recata anche nella comunità andina di Huancayo per seguire l’avanzamento lavori di un centro polifunzionale. Il centro ospiterà tutti i progetti che la Fondazione Solidarietà da diversi anni sta finanziando.

Eccoli in breve.
La Scuola professionale di taglio, cucito, disegno e moda “San Marino”. La scuola ha attivato un corso per 20 allievi ed è abilitata a rilasciare diplomi riconosciuti dal ministero del lavoro. La stessa è coordinata da una responsabile che svolge anche attività didattica insieme ad altri 4 insegnanti.
L’Accademia pre-universitaria. L’accademia è frequentata mediamente da 120 studenti, il corpo insegnante è composto da 12 professori universitari, la struttura amministrativa comprende un direttore responsabile, un coordinatore ed una segretaria.
Il progetto salute. Il progetto è coordinato da un responsabile ed è gestito da 7 assistenti sanitari (promotori di salute) che operano sia nell’ambulatorio situato nel quartiere di Ocopilla (25.000 abitanti) che sul territorio.
Il centro educativo Huancayo. Nel Centro si svolgono attività di doposcuola, di assistenza sanitaria ed alimentare per 70 bambini che diventano oltre 130 durante le vacanze estive. Il centro è diretto da un responsabile ed operano 4 educatori.