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Swissair: risparmiatori traditi vanno in Tribunale

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Piccoli investitori denunciano una banca sammarinese. Bruciati oltre 3 miliardi di lire nelle obbligazioni della compagnia aerea svizzera.

San Marino, 27 febbraio 2004

Al dibattito pubblico di giovedì 26 febbraio promosso dall’ASDICO-CDLS sui recenti crack finanziari, hanno partecipato anche diversi risparmiatori sammarinesi già costituiti in un comitato denominato “Comitato dei risparmiatori Swissair”.

Sui tratta di alcune decine di piccoli investitori che hanno visto andare in fumo oltre 3 miliardi di vecchie lire a causa del fallimento della compagnia aerea svizzera Swissair. Tutto soldi investiti in obbligazioni e affidati ad un importante istituto di credito del Titano.
Il portavoce del comitato è intervenuto al dibattito raccontando come sono svaniti i loro risparmi e della denuncia depositata in Tribunale.
“ Nel mese di aprile 2001- si legge in una memoria consegnata all’ASDICO – un gruppo di cittadini sammarinesi e italiani hanno affidato, come di consuetudine, i loro risparmi ad un importante istituto di credito sammarinese per un investimento a breve termine nei cosiddetti pronto contro termine”

“Tante volte avevano eseguito tali operazioni – continua la testimonianza del comitato dei risparmiatori – in quanto garantiti dalla stessa banca, ed essendo clienti da diversi anni avevano la piena fiducia nell’istituto e nei loro funzionari. L’istituto bancario non ha fornito ai risparmiatori alcuna utile informazione sulla natura dell’investimento, non ha consegnato alcun prospetto informativo sulla società Swissair, carpendo così la buona fede degli investitori abituali che alla scadenza hanno perso tutti i loro risparmi”.
Da allora il gruppo dei risparmiatori ha tentato di attivare verso la direzione dell’istituto di credito una trattativa per risolvere in modo extragiudiziale questa vertenza.

“Ma da parte della stessa direzione – spiega la memoria – hanno trovato una chiusura totale, sostenendo, tra l’altro, che ogni investitore era consapevole di quanto firmato e che gli interessi erano così alti per il rischio. Vale allora la pena ricordare che all’epoca dei fatti il tasso di interesse netto sui pronto conto termine si aggirava attorno al 4,50% per un investimento a 12 mesi, mentre l’investimento proposto era pari al netto del 5,50%, in pratica non giustificabile di un rischio così alto. In qualche caso il funzionario, alla richiesta specifica di maggiori informazioni, dichiarava che detto investimento, oltre ad essere garantito dalla stessa banca sammarinese, era pure garantito dalla banca svizzera Credit Suisse, ma senza citare assolutamente che esisteva il totale rischio delle compagnia aerea Swissair.”

Da qui la decisione di presentare (nell’estate 2003) azione civile contro la banca per aver ceduto un titolo ad altissimo rischio all’insaputa dei risparmiatori.