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Sul Titano la laurea breve non vale niente

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Lettera del sindacato al governo. Tonino Ceccoli: “Questo nuovo titolo di studio non è ancora previsto dalle nostre leggi”.

San Marino, 17 maggio 2004

Laurea breve, questa sconosciuta. Il problema l’ha sollevato il sindacato in una lettera spedita al governo. La normativa sammarinese infatti non contempla il nuovo titolo di studio universitario di tre anni.

“Sul Titano la laurea breve è considerata più o meno come un diploma”, fa presente il segretario della Federazione Pubblico Impiego della Confederazione Democratica, Tonino Ceccoli.
Questo nuovo titolo di studio, introdotto nella vicina Italia con la riforma universitaria, non è ancora previsto dall’ordinamento sammarinese, mentre a giugno è previsto l’arrivo di un’ondata di neo-dottori in tre anni.
“Come prevede di comportarsi la Pubblica Istruzione con questi giovani che comunque hanno conseguito un corso di laurea universitario?”, è l’interrogativo al centro della missiva sindacale.

“Il punto è – spiega il segretario del pubblico impiego della CDLS – che c’è molta confusione in materia. Ad esempio, se un diplomato che ha seguito un corso di laurea triennale diventando dottore in Economia e Commercio, volesse iscriversi nelle liste del collocamento ed accedere alle graduatorie, gli verrebbe riconosciuto come titolo di studio solo l’attestato della scuola media superiore. Al posto di dottore, sarebbe inserito nelle liste come ragioniere”.

Da affrontare anche la questione degli albi degli ordini professionali. Anche qui la legge sammarinese dice che si può accedere solo con una laurea di 4 anni.

 
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