Soluzione precari
Continua nel pomeriggio di martedì 18 ottobre il confronto tra sindacato e governo per risolvere il nodo del precariato nella PA.
San Marino, 18 ottobre 2005
Nel pomeriggio di martedì 18 ottobre nuovo incontro tra sindacato e governo sulla riorganizzazione dell’Amministrazione Pubblica. In vista due accordi sul precariato.
Il primo riguarda i cosiddetti precari di seconda fascia. Si tratta di 70 dipendenti del settore sanitario, asili nido e azienda dei servizi rimasti fuori dalle assunzioni di due anni fa. L’accordo prevede l’avvio dell’iter di stabilizzazione, con tempi e modalità che definiscono la loro definitiva assunzione entro dicembre.
Sul tavolo anche il nodo del precariato interno. Da tempo la Federazione Pubblico Impiego della CDLS spinge per risolvere il problema del cosiddetto precariato interno, ossia l’avanzamento di carriera per circa 50 dipendenti che da molti anni svolgono mansioni superiori alla loro qualifica.
I criteri sono già fissati nero su bianco nel protocollo d’intesa del novembre 2004 e nel contratto di lavoro, ma ancora mancano i necessari provvedimenti legislativi per rendere operativo questo impegno.
In discussione c’è anche l’accordo sull’allargamento del part-time a 24 ore settimanali.
Sempre nella giornata di martedì sono convocati i direttivi delle Federazioni Pubblico Impiego della CSU. L’appuntamento è fissato alle 20.30 presso la sede sindacale. All’ordine del giorno c’è la verifica finale degli accordi su alcune materie da regolamentare come i titoli di studio, gli orari di lavoro e di servizio e il il part-time per motivi personali.