Silenzi e risarcimenti
Trattativa Swissair: ancora nessun segnale di dialogo. Intanto da Ferrara arriva una sentenza pilota: risarcita anziana risparmiatrice.
San Marino, 22 aprile 2005
La trattativa non parte. A due settimane dalla proposta-promessa del governo di far partire un tavolo di confronto tra il comitato dei risparmiatori Swissair e la Cassa di Risparmio non è arrivata ancora nessuna risposta.
Lo scorso 11 aprile, durante un’assemblea del comitato risparmiatori, il coordinatore, Maurizio Stefanelli, che ha ricevuto il mandato di avviare la trattativa per il recupero delle somme perdute a seguito del crack della compagnia aerea svizzera, aveva accettato la tregua richiesta dal governo, sottolineando però la necessità di far partire al più presto il confronto.
Per ottenere un faccia a faccia con la Cassa di Risparmio di San Marino, i risparmiatori vittime del crack Swissair hanno infatti deciso di sospendere ogni manifestazione di protesta per due mesi, ma da allora non è arrivato ancora nessun segnale di dialogo.
Segnali di ben altra natura arrivano invece da oltre confine. E precisamente da Ferrara, dove si registra la prima sentenza-pilota che condanna la Cassa di Risparmio della città emiliana per aver venduto come sicuri bond Parmalat a una pensionata. I giudici (Domenico Stigliano e Michele Guernelli) hanno condannato la banca alla restituzione di 80 mila euro, la somma totale investita dalla donna.