Silenzi contrattuali
Sul contratto pubblico il governo tace. Il direttivo delle Federazioni Pubblico Impiego della CSU decide un nuovo pacchetto di scioperi a scacchiera.
San Marino, 13 giungo 2005
Ancora scioperi a scacchiera nell’amministrazione pubblica. Il direttivo delle Federazioni Pubblico Impiego, riunito lunedì 13 giugno,ha fatto un bilancio del negoziato contrattuale dopo la serie di scioperi a scacchiera.
“Inaccettabile – è il commento del vertice sindacale – l’atteggiamento del governo che, chiuso dentro il suo silenzio, dimostra di non avere compreso le motivazioni dello sciopero, né i criteri ispiratori delle richieste sindacali”.
Sulle divergenze di natura economica, che hanno di fatto bloccato la trattativa, il direttivo del Pubblico Impiego sottolinea che le richieste sindacali “sono improntate alla solidarietà tra i livelli retributivi medio alti e coloro che, percependo stipendi più bassi, soffrono maggiormente l’incidenza del caro vita”.
Silenzi e scarsa attenzione da parte dell’Esecutivo, continua il sindacato, anche per quanto riguarda la Dotazione Organica Minima, “visto che la nuova versione doveva essere pronta entro il 31 maggio, ma ancora oggi non ci è stata consegnata”.
Nel mirino poi le “pressioni ricevute da più parti tese a limitare il diritto di sciopero in settori come quello istituzionale e cinema e teatri” e la decisione del governo di avviare l’iter consiliare sulle riforme del lavoro e delle pensioni: “Un blitz che impedisce un serio confronto con il sindacato e i lavoratori”.
Il direttivo ha così deciso di proclamare un nuovo pacchetto di scioperi a scacchiera (8 ore) che scatterà da martedì 22 giugno.