Sicurezza alimentare: OGM nel mirino
Sono entrati in vigore i nuovi regolamenti europei sui cibi geneticamente modificati. Ecco tutte le novità. San Marino, 24 aprile 2004 Sono entrati in vigore i Regolamenti europei in materia di tracciabilità ed etichettatura relativi agli alimenti ottenuti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM). Cosa cambia nel panorama alimentare? La novità maggiore riguarda l’etichettatura: fino a ieri esisteva l’obbligo di indicare la presenza di OGM negli alimenti solo se presenti in quantità superiore all’1%, mentre ora per effetto della normativa la soglia percentuale si è abbassata allo 0,9%. Lo stesso accade per i mangimi destinati all’alimentazione zootecnica dove si è passati da un regime di non obbligatorietà ad un tetto di 0,9%. Un altro aspetto toccato dalla normativa riguarda invece la presenza accidentale o tecnicamente inevitabile di materiale OGM in alimenti e mangimi. Infatti se prima per gli alimenti la soglia per la presenza accidentale era 0 (zero) ora è stata aumentata a 0,5%; per i mangimi invece è diventata più restrittiva passando da un sistema che non prevedeva limite al tetto fissato in 0,5% come per gli alimenti. Perciò se da un lato le associazioni dei consumatori si dichiarano soddisfatti per i progressi fatti in materia, l’ASDICO-CDLS si unisce alla consorella Adiconsum nel precisare che la produzione zootecnica di carni e soprattutto di carni di qualità, è di assoluto rilievo in Italia e che è uno dei punti di forza della produzione agricola nazionale. |
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