San Marino, 18 marzo 2022- Siamo ormai arrivati al 20° giorno di guerra in Ucraina. Una guerra che semina morte, distruzione e miseria. Le vittime sono sempre più numerose, cosi come le persone in fuga che cercano speranza in un riparo sicuro, specialmente donne e bambini. Raccapriccianti sono le notizie dei bombardamenti di ospedali pediatrici e asili. Il sindacato, la CDLS, esprimono piena solidarietà all’Ucraina e al suo popolo martoriato e condanna con fermezza la brutale invasione Russa.
Siamo di fronte a una guerra ingiustificata e ingiustificabile, al sovvertimento del diritto Internazionale.L’aggressione Russa all’Ucraina porta nel cuore dell’Europa un conflitto che rischia di destabilizzare un intero continente.
Il tentativo di spostare i confini dell’Europa con i carri armati e le bombe non ammette ambiguità o equidistanze: il folle e brutale imperialismo Russo è un attacco alla democrazia e al modello di libertà e partecipazione conquistata con la pace e le relazioni fra i popoli. E con questa marcia anche San Marino si unisce alle 100 piazze europee non equidistanti che nella giornata di oggi manifestano per dire con fermezza no alla guerra di Vladimir Putin e per invocare l’immediato cessate il fuoco.
Ed è da questo piccolo Paese che chiediamo: fermatevi, fermate questa folle e stupida guerra. Fermate questa tragedia.
Ma oggi vogliamo non solo testimoniare simbolicamente la nostro appoggio al popolo ucraino ma anche esprimere concretamente la nostra solidarietà. Invito dunque i lavoratori, le lavoratrici, i pensionati ad aderire alla sottoscrizione della Protezione Civile.
Occorrono inoltre generi di prima necessità come viveri, vestiario, medicinali, ma soprattutto accoglienza verso chi è dovuto scappare da questa assurda e inaspettata aggressione.
Gianluca Montanari, Segretario Generale CDLS