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Risparmio tradito: prima sentenza favorevole

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Si apre una speranza per i risparmiatori di bond argentini: la ex – Banca Agricola Mantovana condannata a risarcire 258mila euro.

San Marino, 3 maggio 2004

Dal Tribunale di Mantova prima sentenza favorevole per i risparmiatori traditi. Rimborsati 258mila euro a una coppia di investitori di bond argentini. Presa di posizione dell’ASDICO-CDLS.

La notizia non è di quelle che lascia indifferenti, eppure solamente pochi organi di informazione l’hanno rilanciata: il Tribunale di Mantova ha condannato la ex Banca Agricola Mantovana (ora MPS – Monte Paschi), a risarcire due coniugi che il 5 Settembre 2001 avevano investito 258mila euro in bond argentini (i cosiddetti “tango bond”); due mesi dopo l’acquisto si erano trovati – come altre migliaia di risparmiatori – con i loro risparmi bruciati.

“La sentenza, che si può scaricare in formato PDF dal nostro sito web (cliccare QUI), – interviene il responsabile dell’ASDICO – CDLS Gianluigi Giardinieri – come ha ribadito anche l’avvocato Roberto Vassalle che ha difeso i due risparmiatori, in Italia farà certamente giurisprudenza. E’ infatti la prima volta che viene emesso un giudizio di condanna riguardo all’emissione di obbligazioni ad alto rischio. La banca, che ha già annunciato di ricorrere in appello, dovrà risarcire i due risparmiatori ridando loro il capitale investito più gli interessi legali maturati e le spese processuali.”

“Ovviamente questa è una prima piccola vittoria, ma la battaglia per riottenere il rimborso dei risparmi traditi è ancora lunga e complessa. L’applicabilità anche in altre situazioni di default (crac Cirio o Parmalat) di quanto disposto dal Tribunale di Mantova dipende – ovviamente – dai singoli casi personali.”

“Un aspetto importante di questa sentenza, che ha ritenuto nullo l’ordine di acquisto dei bond e ordinato la restituzione integrale del capitale, – puntualizza Giardinieri – è che il Tribunale ha rilevato, la mancata informazione sull’elevata rischiosità dell’investimento da parte della Banca nei confronti dei suoi clienti. Questa informazione specifica su “operazioni ad elevato rischio” così come per le operazioni “in conflitto di interessi” (cioè se la Banca ha proposto titoli propri o che lei stessa ha collocato sul mercato), non può essere solamente verbale, ma deve essere specificatamente accettata e sottoscritta dal Cliente. In base alle norme italiane se mancano queste specifiche autorizzazioni scritte il contratto è nullo. E a San Marino cosa succede in questi casi?”

“Le disposizioni di Legge che regolamentano queste operazioni ci sono – replica il responsabile dell’ASDICO – e la Divisione Vigilanza della Banca Centrale (ex Ispettorato per il Credito e le Valute) ha il compito sancito per legge di verificarle e farle puntualmente rispettare.
Ad esempio la Legge 25 Febbraio 1986 n. 24 – all’Art. 8 (Collocamento e offerte pubbliche di acquisto e vendita di valori mobiliari) dice chiaramente che ‘Ogni operazione di collocamento e di acquisto o vendita mediante offerta al pubblico di azioni, obbligazioni e altri valori mobiliari di ogni specie deve essere effettuata previa pubblicazione di un prospetto informativo concernente l’operazione…’; dove sono i prospetti informativi relativi ai titoli coinvolti nei recenti crac?
Inoltre il 3° comma dello stesso articolo precisa che ‘ Senza la prescritta autorizzazione (Art. 7 della stessa Legge) è vietato offrire al pubblico i valori mobiliari e sollecitare in relazione ad essi il pubblico risparmio con annunci pubblicitari, comunicazioni e informazioni postelegrafoniche circolari, vendite porta a porta sia a San Marino che all’estero; i contratti di sottoscrizione, acquisto e vendita dei valori mobiliari effettuati senza la prescritta autorizzazione sono nulli.’; a questo obbligo è soggetto il collocamento dei valori mobiliari esteri, esclusi quelli costituiti da titoli del debito pubblico emessi da enti pubblici, da obbligazioni convertibili e da azioni quotate in borsa. “

Tutto ciò premesso i risparmiatori traditi si pongono una legittima domanda: quali i riflessi di quanto detto sinora riguardo agli acquisti – effettuati nelle banche sammarinesi – dei “bond” Swissair, Parmalat, Cirio e quelli legati al crac Argentina ?”

L’ASDICO-CDLS sta portando avanti da tempo le proprie iniziative per una corretta, completa ed esauriente informazione verso tutti i risparmiatori. Non è vero che mancano le Leggi e le Norme, quelle che esistono sono già un’ottima base per garantire il rispetto dei diritti dei risparmiatori; ma su questo argomento torneremo presto con un altro intervento.

Invitiamo tutti i risparmiatori che non l’avessero già fatto a contattarci tramite il numero verde ASDICO-CDLS (800-738850) o direttamente ai nostri sportelli presso il “Central Square” a Domagnano.

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