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Puliti ma non privati

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Fermo no delle Federazioni Pubblico Impiego della CSU alle ipotesi di privatizzazione del servizio di pulizia in ospedale.

San Marino, 23 marzo 2005

Un secco no alle ipotesi di privatizzazione dei lavori di pulizia all’interno dei reparti dell’Ospedale di Stato è arrivato dall’assemblea CSU con il personale del servizio, che si è svolta martedì 22 marzo.

“La privatizzazione paventata nelle scorse settimane a seguito di notizie di stampa, – scrivono le Federazioni del pubblico Impiego – ha preso corpo dopo che alcuni dipendenti di una ditta privata di pulizie hanno chiesto di effettuare la misurazione degli spazi di alcuni reparti ospedalieri. Nei giorni precedenti inoltre, il titolare di una nota impresa di pulizie aveva comunicato la propria disponibilità all’ISS per farsi carico di tale servizio e del personale che oggi lo svolge”.

Le Federazioni sindacali sottolineano che “si tratta di personale qualificato assunto a tempo determinato da molti anni da parte dello Stato che si colloca ai vertici della classifica dei datori di lavoro con dipendenti precari. Sono 38 addette, tutte sammarinesi o residenti, alle quali è stato offerto un contratto di lavoro per tre mesi, da parte dell’ISS, contrariamente a quanto stipulato fra governo e sindacati a fine 2004”.

Un accordo che prorogava di 6 mesi i rapporti di lavoro e che impegnava il governo ad inoltrare il fabbisogno preciso di personale addetto alle pulizie entro il prossimo mese di giugno.

Le Federazioni del Pubblico Impiego sono così intervenute per “far si che l’ISS rispetti gli accordi sottoscritti dal governo” e già nell’incontro che si terrà giovedì 24 marzo rinnoveranno all’esecutivo la loro posizione “contraria ad ogni tipo di privatizzazione”.

Contrarietà che nasce dalla delicatezza delle funzioni svolte, “che non possono certamente essere paragonate alla pulizia di uffici”.
Non a caso, il sindacato evidenzia che “anche per il Tribunale la scelta dell’amministrazione pubblica è stata quella di non affidare ai privati tale servizio, nonostante che gli uffici del Palazzo di giustizia siano collocati nel nuovo centro direzionale ai Tavolucci pulito da una ditta privata”.