Prima casa: da sogno a miraggio
Le proposte CDLS contro il caro-affitti e politiche a sostegno dei bisogni abitativi delle giovani coppie.
San Marino, 13 ottobre 2004
Il caro affitti ha trasformato il sogno della prima casa in un miraggio. La piattaforma economico-sociale della CDLS dedica un capitolo a questo problema, rivendicando una politica più attenta ai bisogni abitativi delle fasce economicamente più deboli.
“Nell’affermare il diritto del cittadino – recita il documento sindacale – all’abitazione il nostro paese deve ulteriormente favorire l’acquisto della prima casa. Oggi l’acquisto o l’affitto di una abitazione hanno costi proibitivi, almeno per parte della popolazione ed in particolare per quanti si trovano in condizioni di monoreddito o sono all’inizio della loro vita lavorativa. Di fatto servono interventi di politica abitativa idonei a governare il mercato degli immobili e permettere acquisti o affitti a prezzi accessibili soprattutto per quanti ne hanno necessità”.
Secondo le stime più aggiornate del mercato immobiliare il costo di un appartamento nuovo nelle zone di San Marino Città, Domagnano, Dogana, oscilla mediamente dai 2.300 ai 2.700 euro al metro quadro, mentre l’affitto per un piccolo appartamento di 50 o 60 metri quadri varia dai 500 ai 600 euro al mese.
L’elevato numero di appartamenti sfitti, circa 3 mila, che tra l’altro fanno riflettere sul concreto uso del territorio, potrebbe in qualche modo consentire interventi per favorire il reperimento di abitazioni ed andare incontro alle richieste presenti.
“Per i nuclei familiari con difficoltà economiche, – continua la CDLS – in particolare le donne monoreddito con figli a carico, si potrebbe ipotizzare un fondo speciale di sovvenzionamento; gli affitti dovrebbero essere maggiormente controllati dall’organismo pubblico e si potrebbe ripensare all’equo canone quale intervento a favore della domanda esistente”.
La Confederazione Democratica ritiene anche che per calmierare i prezzi di mercato sia necessario che lo Stato metta a disposizione dei terreni per le giovani coppie e per le cooperative d’abitazione: “Certamente per realizzare ciò è indispensabile a monte l’accertamento reale dei redditi di qualsiasi natura. Un intervento immediato potrebbe essere l’incremento delle risorse per completare le pratiche in corso per il prestito prima casa e la definizione per il 2005 di un budget che acceleri i tempi di erogazione del prestito stesso. Inoltre si richiede di regolamentare nell’ambito delle convenzioni fra Stato e istituti di credito le condizioni economiche (tassi e spese) applicate all’operazione di pre-finanziamento del prestito prima casa”.