1. Home
  2. CDLS
  3. News
  4. Archivio News
  5. Permessi ai frontalieri, dietrofront dell’Anis

Permessi ai frontalieri, dietrofront dell’Anis

8
0

Torna in alto mare il contratto dell’edilizia. L’Assoindustria si rifiuta di applicare il rinnovo automatico dei permessi di lavoro.

San Marino, 16 luglio 2004

Brusco stop al rinnovo del contratto edilizia. L’Associazione Industriali (Anis) si rifiuta di applicare il rinnovo automatico dei permessi di lavoro per i frontalieri.

E’ quanto emerso nell’ultimo direttivo della Federazioni Costruzioni della CSU che così commenta lo stato della vertenza in corso.

“Contrariamente a quanto annunciato verbalmente dalle controparti nell’incontro del 6 luglio, – recita il comunicato della FULC-CSU – finora non è stato consegnato alcun documento di risposta alla posizione delle Organizzazioni Sindacali, definita nell’assemblea di lavoratori del 24 giugno. Si è assistito, invece, ad un dietrofront sostenuto dall’ANIS, per conto anche delle altre associazioni, in merito alla richiesta sindacale di estendere al settore edile la procedura di concessione e di rinnovo automatico dei permessi di lavoro (acquisita in primis nel contratto Industria e Artigianato e successivamente sancita in quasi tutti i contratti di lavoro) per i lavoratori frontalieri, che nell’edilizia rappresentano quasi il 70% della forza lavoro”.

“L’ANIS, infatti, il 15 luglio ha comunicato la volontà di mantenere la precedente normativa relativa ai rinnovi (e ai non rinnovi) dei permessi di lavoro, rimangiandosi così la propria posizione del 23 giugno. Va precisato che l’obiettivo primario di questo rinnovo contrattuale è proprio la modifica della precedente normativa sui permessi di lavoro per il personale frontaliero, per ottenere garanzie minime di rinnovo. Va ricordato infatti – prosegue la Federazione Costruzioni – che con la precedente normativa le aziende avevano adottato gravi e contestate procedure, culminate con la trasformazione di rapporti di lavoro da decennali a trimestrali o, nel migliore dei casi, a semestrali”.

Il Direttivo della FULC-CSU esprime quindi “totale disapprovazione per l’atteggiamento dell’ANIS e delle altre associazioni di categoria, che con la loro latitanza confermano le posizioni dell’Associazione Industriali. A oltre 8 mesi dalla presentazione della piattaforma contrattuale, assistiamo a un dietrofront del tutto inspiegabile e immotivato! Le associazioni di categoria, in primis l’ANIS, ma anche UNAS e OSLA, con questo atteggiamento ancora una volta confermano una volontà di scontro ed una scarsissima attenzione alle questioni normative, in particolare riferite ai lavoratori frontalieri, che ancora una volta vedono pesantemente penalizzata la propria posizione lavorativa. La trattativa per il rinnovo contrattuale del settore edile torna quindi in alto mare e con questo atteggiamento delle associazioni di categoria l’assemblea di martedì 20 luglio assumerà caratteristiche ben diverse da quelle di una fase conclusiva di rinnovo contrattuale. Infatti, se questa resta l’impostazione di ANIS, UNAS e OSLA, i lavoratori dell’edilizia saranno costretti a intraprendere azioni di lotta per portare a casa risultati normativi minimali, e a quel punto sarà rimessa in discussione l’intera piattaforma rivendicativa”.

(Visited 8 times, 1 visits today)