Pensioni, quale futuro?
La CDLS mercoledì 27 ottobre incontra la stampa per illustrare con dati e cifre lo scenario previdenziale del Titano.
San Marino, 26 ottobre 2004
Fronte pensioni, i campanelli d’allarme si sprecano.In tre anni il deficit del Fondo previdenziale dei lavoratori dipendenti è passato da un milione e mezzo di euro a 9 milioni e mezzo, mentre artigiani e commercianti da molti anni hanno i conti in rosso.
A questo si aggiunge la costante crescita della popolazione anziana e il recente record sammarinese della longevità.
Pensioni, quale futuro? E’ proprio questo l’interrogativo che la Confederazione Democratica ha posto al centro di una conferenza dibattito in calendario giovedì 28 ottobre. L’appuntamento è fissato alle 15 presso la sala Sums di via Piana, in Città.
Relatore della conferenza è Raffaele Bruni, esperto in materia previdenziale dello Studio BM&C di Milano. Interverranno il segretario CDLS, Marco Beccari, e il Segretario di Stato alla Sanità, Massimo Rossini.
In vista di questo appuntamento, la Confederazione Democratica ha organizzato una conferenza stampa per illustrare con dati e cifre lo scenario previdenziale sammarinese.
L’incontro con la stampa è fissato per le 12 di mercoledì 27 ottobre.
“Speriamo davvero che si chiuda la decennale stagione delle chiacchiere per mettere mano a una riforma pensionistica capace di dare garanzie alle nuove generazioni”, afferma il segretario Beccari, ricordando che i conti previdenziali impongono la questione pensioni al primo posto dell’agenda politico-sindacale: “La crescita dello sbilancio dei conti del Fondo lavoratori dipendenti è preoccupante. Nel 2002 il debito era di 1.5 milioni di euro, nel 2003 è salito a 4.800 milioni di euro, fino a toccare i 9.5 milioni di euro nel 2004. E le previsioni per l’anno prossimo prevedono un nuovo aumento”.