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Parmalat: via libera alle insinuazioni al passivo

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L’ASDICO informa che a metà luglio scade la possibilità di presentare la domanda presso il
Tribunale di Parma.

San Marino, 19 Maggio 2004

Una buona notizia per tutti i risparmiatori traditi dal crac del Gruppo Parmalat: il Tribunale della città emiliana ha dato via libera alle insinuazioni al passivo.

“In una nota di agenzia pervenuta all’ASDICO-CDLS – spiega il responsabile Gianluigi Giardinieri – si riporta una dichiarazione del giudice delegato al tribunale fallimentare di Parma, Vittorio Zanichelli. Il magistrato ha dichiarato che per l’insinuazione al passivo delle 18 società del Gruppo Parmalat c’è sicuramente tempo almeno fino al termine per la presentazione delle osservazioni dei creditori; questo lasso di tempo è stato quantificato da Zanichelli fino alla metà di luglio circa.”

“Entro il 31 maggio – continua Giardinieri – verrà presentato al Ministero delle Attività Produttive, per un parere di merito, il piano industriale ed il concordato; la risposta del ministero è attesa in tempi relativamente brevi. Subito dopo verrà pubblicato l’elenco dei creditori e spetterà al giudice fissare una data limite affinchè questi presentino le loro osservazioni; proprio a questa scadenza si riferisce il Dr. Zanichelli quando indica orientativamente la metà di luglio.”

“Dopo questa data – puntualizza il responsabile dell’ASDICO – il giudice avrà ulteriori 60 giorni per valutare le osservazioni dei creditori. Questa precisazione del giudice del Tribunale di Parma si è resa necessaria dopo che molti mezzi di informazione avevano indicato il 31 Maggio come termine ultimo per le insinuazioni al passivo. Oltretutto molti investitori esteri – specialmente quelli USA che detengono buona parte dei 7 miliardi di Euro di obbligazioni emesse dal gruppo – non hanno ancora presentato le domande di ammissione al passivo.”

“Da un’altra nota di agenzia – prosegue Giardinieri – si rileva che Capitalia ha chiesto l’ammissione al passivo di Parmalat Spa per un importo di circa 256 milioni di Euro; la documentazione è stata depositata ieri (18 Maggio) al Tribunale fallimentare di Parma.”

“Tra le domande che ci pongono molti risparmiatori – conclude il responsabile dell’ASDICO – molte riguardano la necessità di conoscere le iniziative intraprese dal sistema bancario e finanziario sammarinese circa le attività di ammissione al passivo per conto dei loro Clienti. Sarebbe sicuramente un segnale positivo che l’Associazione Bancaria Sammarinese attuasse, in accordo con l’ASDICO, iniziative omogenee e concordate con le varie banche e che le modalità di adesione fossero adeguatamente pubblicizzate. E’ un ennesimo segnale di disponibilità e di volontà di dialogo che l’Assoconsumatori lancia alle banche, speriamo che non cada nel vuoto…”