Paniere terza età

Il segretario della Federpensionati della CDLS scrive a tutti gli iscritti. Indagine sul caro vita.

San Marino, 20 settembre 2005

“I progressi economici e sociali degli anni passati non sono intoccabili”. Così scrive il segretario della Federazione Pensionati della CDLS, Marino Casadei, a tutti gli iscritti.

Nella lettera, il segretario sottolinea che “l’introduzione dell’Euro ed una serie interminabile di aumenti, più o meno nascosti, dei generi alimentari, dei farmaci e dei servizi ha dato un ulteriore colpo negativo al potere d’acquisto delle nostre pensioni”.

Parole confermate dai numeri di una indagine promossa dalla consorella FNP, Federazione Nazionale Pensionati della CISL, che ha promosso, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, un’indagine sui consumi del popolo della terza età.
A rischio le pensioni medie. Secondo l’indagine, anche i pensionati con un assegno mensile di 930 euro, e che almeno fino a pochi anni fa potevano contare su una situazione sociale relativamente tranquilla, ora sono costretti a ridurre le spese alimentari.

E proprio per cercare di combattere il caro vita, l’impegno della Federpensionati sammarinese si è concentrato nell’ampliare l’offerta di convenzioni ( quest’anno sono 28 ) che garantiscono ai nonni CDLS una serie di sconti “salva spesa”.

Dall’indagine statistica della Cisl, emerge che sono due le voci che pesano di più nel paniere dei pensionati: la spesa alimentare e la spesa sanitaria.
Ecco alcune cifre. Relativamente ai consumi alimentari il 46,4% dei pensionati ha dichiarato di spendere mensilmente una cifra compresa tra i 251 ed i 500 euro, mentre solo il 9,7% spende meno di 200 euro.
Per la voce sanitaria il 68,2% degli intervistati spende una cifra mensile leggermente inferiore ai 200 euro, ma il 14,8% si attesta con una quota che arriva anche a 250 euro e un 4,7% supera i 500 euro.
Cifre che, secondo la Federpensionati della CDLS, tendenzialmente si avvicinano alla realtà dei consumi sammarinesi.