Panettone amaro per molti lavoratori
Continua la crisi nel settore industria: raffica di licenziamenti nel periodo natalizio. Le preoccupazioni della FLI-CSU.
San Marino, 17 dicembre 2004 Brutto Natale per molti lavoratori del settore industria: l’elenco delle aziende in crisi si allunga, sono 16 i posti di lavoro saltati. La FLI-CSU parla di economia sempre più fragile. La raffica di licenziamenti natalizi parte dalla Domina Cucine di Faetano con 9 dipendenti che perdono il posto di lavoro. L’azienda ha infatti deciso di chiudere i battenti e trasferire l’attività presso la sede centrale in Veneto. Altri due lavoratori perdono il posto, su un organico diì13 dipendenti, alla CPS, impresa attiva nel settore meccanico. L’elenco continua con la società B&AR, grafica pubblicitaria, che lascia a casa un dipendente su due, e l’Innova, consulenza commerciale, con un licenziato su due dipendenti. Sono invece tre le attività che hanno presentato la lettera di licenziamento all’unico dipendente in organico: la ditta commerciale di abbigliamento Hansen Hittermaier, la D.Pre, vendita di articoli per ufficio, e infine la società Fonte dell’Acquario, che produce acquari. La Federazione Lavoratori Industria della CSU si è già attivata per far scattare tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge sulla mobilità e per trovare sbocchi occupazionali ai 16 lavoratori licenziati. “Questo stillicidio di posti di lavoro – afferma la FLI-CSU – conferma la fragilità del nostro tessuto economico, sempre più caratterizzato da piccole o piccolissime attività che spesso offrono poche garanzie sul loro futuro imprenditoriale. Emerge ancora una volta con forza la necessità di puntare su un modello di sviluppo capace di attirare investimenti di qualità, ricerca e innovazione e consolidare quei settori ad alta produttività e occupazione. |