PA, un anno decisivo
Si è chiuso il percorso degli accordi anti-precarietà. L’ultimo interessa 52 insegnanti.
San Marino, 23 dicembre 2005
Tra contratto e accordi anti-precarietà, si è chiuso un anno di impegni decisivi per l’Amministrazione Pubblica. Il bilancio della Federazione Pubblico Impiego della Confederazione Democratica.
E’ di questi giorni la consegna ai dipendenti pubblici della busta paga con gli arretrati per l’anno 2005 degli aumenti previsti dall’ultimo contratto di lavoro: 20 euro mensili più l’1.4% su paga base e scatti.
Contratto che, per la prima volta, è stato firmato solo dalla Confederazione Democratica. “Una firma – commenta la segreteria FPI-CDLS – che pur tra polemiche, critiche e difficoltà ha rappresentato un forte atto di responsabilità e serietà di una parte del movimento sindacale. Una firma contrattuale decisiva per due motivi: ha garantito aumenti retributivi in linea con l’inflazione e ha aperto la strada a una serie di accordi che hanno messo fine a contratti precari per centinaia di dipendenti del settore pubblico”.
L’ultimo di questi accordi anti-precarietà è arrivato nei giorni scorsi e prevede l’inserimento in organico di 52 insegnanti.
La Federazione Pubblico impiego della CDLS sottolinea inoltre che in base al recente intesa che ha permesso di stabilizzare 290 precari di prima fascia, è oggi possibile presentare anche la domanda per la ricostruzione della carriera con relativo riconoscimento degli arretrati dal marzo del 2003.
Infine, dal 1° gennaio del 2006 scatteranno le assunzioni definitive anche per i precari cosiddetti di seconda fascia, si tratta di 67 dipendenti del settore sanitario, asili nido e azienda dei servizi rimasti fuori dalle assunzioni di due anni fa, ma comunque lavoratori con alle spalle almeno 5 anni di precariato all’interno dell’amministrazione pubblica.