Ossessioni
Montanari (CDLS): “L’Anis ha il chiodo fisso dei blocchi stradali e dimentica i problemi veri della nostra economia”.
San Marino, 19 dicembre 2005
“L’Anis è ormai in preda alla sindrome dei blocchi stradali”, così il vice segretario della CDLS, Luca Montanari, commenta l’ennesima presa di posizione dell’associazione industriali.
Ovvero la richiesta al governo di varare immediatamente una legge che disciplini il diritto di sciopero.
“Ancora una volta il fronte imprenditoriale – afferma Luca Montanari – non perde occasione per alimentare quel clima di scontro che si trascina dall’ultima vertenza contrattuale. E ancora una volta chiede alla politica e alle istituzioni di affrontare il tema della regolamentazione dello sciopero a colpi di regolamenti e divieti”.
“Ma incalzare ossessivamente il governo a imporre una legge sullo sciopero significa solo imboccare una scorciatoia che rischia di alimentare nuove spaccature. E’ evidente – continua il vice segretario CDLS – che l’Anis è in preda alla sindrome da blocchi stradali ed è altrettanto evidente che rischia di restarne prigioniera. Così dimentica di affrontare i tanti problemi che ci sono sul tappeto. Che dire ad esempio del silenzio sulle leggi sociali legate all’ultima firma del contratto? Si tratta della riforma dell’indennità di disoccupazione, dell’ introduzione di tutele per chi è costretto a cambiare lavoro a causa di motivi di salute, dell’ estensione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori soggetti a malattie lunghe, del sostegno economico per uno dei genitori che deve assistere i figli ricoverati in ospedale”.
“E’ ancora più evidente – conclude Montanari – che i motivi delle proteste sociali e contrattuali si superano rilanciando le relazioni industriali e affrontando concretamente i problemi dell’innovazione tecnologia, degli investimenti e dei servizi alle imprese. E lo strumento rimane uno solo: affermare la concertazione senza inseguire la logica dei vinti e dei vincitori”.