Non c’è tempo da perdere
La FLI-CSU incalza il Governo: “Entro quest’anno vanno approvate le leggi previste dal contratto industria”.
San Marino, 7 settembre 2005
Dopo il contratto, le leggi sociali. La Federazione Industria chiede al Governo di aprire urgentemente il confronto per approvare un pacchetto di leggi a tutela dei lavoratori.
I segretari della FLI-CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici, in una lettera inviata ai Segretari di Stato Industria, Lavoro e Finanze, riportano in primo piano gli impegni legati alla firma del contratto industria: “Con la sottoscrizione – scrivono – del contratto di lavoro dei settori industriale e artigianale, le parti si sono impegnate a dare attuazione ad alcuni interventi di carattere sociale attraverso l’emanazione di diversi provvedimenti legislativi”.
Si tratta di un nutrito pacchetto di leggi, necessario per tradurre nel concreto le conquiste sociali introdotte con l’ultimo contratto.
Ecco l’elenco contenuto nella missiva della Federazione Lavoratori Industria: riforma dell’indennità di disoccupazione; estensione a tutte le aziende di servizio del diritto alla Cassa Integrazione Guadagni e riforma della stessa per i frontalieri coinvolti in casi di riduzione del personale; introduzione di tutele specifiche per chi è costretto a cambiare lavoro a causa di motivi di salute; estensione degli ammortizzatori sociali e introduzione di percorsi di ricollocazione per i lavoratori soggetti a malattie lunghe; sostegno economico per uno dei genitori che si assenti dal lavoro per assistere i figli ricoverati in ospedale, compreso il, periodo di convalescenza; introdurred l’istituto della maternità anticipata.
La lettera della FLI-CSU termina sollecitando il Governo ad aprire tempestivamente il confronto. “I tempi per approvare questi progetti di legge sono molto stretti”, affermano Merlini e Felici, anche perché c’è “l’impegno di arrivare al voto delle leggi di tutela entro la fine di quest’anno”.