Nella calza 50 posti di lavoro
Sindacati, governo e assoindustria stanno siglando accordi per lo sviluppo occupazionale.
San Marino, 4 gennaio 2005
Segnali di ripresa sul fronte occupazionale. Se il 2004, con 16 lavoratori licenziati, si era chiuso all’insegna della crisi, il 2005 si apre invece con l’impegno di creare nuovi posti di lavoro.
“Sono in dirittura d’arrivo – spiega Giorgio Felici, segretario industria della CDLS- una serie di accordi tra sindacato, governo e imprese per potenziare l’occupazione in quattro importanti aziende della Repubblica. Attraverso gli strumenti della riqualificazione e formazione professionale e precisi piani d’investimento aziendale stiamo infatti definendo la creazione di 50 nuovi posti di lavoro”.
Le ditte pronte ad assumere sono realtà industriali medio grandi e ad alta occupazione. Ecco l’elenco: l’Alluminio Sammarinese, trafilati in alluminio, il Laboratorio Chimico Sammarinese (LCS), la Rovall, produzione di termosifoni e la Cofass, settore legno.
“E’ un ulteriore segnale – continua Felici – sulla necessità di dare vita a un patto per lo sviluppo capace di dare risposte a quelle realtà imprenditoriali in grado di mettere in campo investimenti, innovazione e occupazione. Il nostro settore industriale poggia su uno zoccolo duro di poco più di 100 imprese, che occupano quasi 5 mila persone, ossia l’80% degli occupati nel comparto. Il restante 20% è invece distribuito in oltre 350 piccole aziende. E’ dunque chiaro che lo sviluppo dell’economia sammarinese deve passare anche attraverso il consolidamento di questo zoccolo duro del comparto industriale”.