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Mozione conclusiva 13° Congresso FLIA – 28 Ottobre 2016

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L’assemblea Congressuale della Federazione Industria della CDLS, riunita il 28 ottobre 2016, a conclusione dell’ampio e articolato dibattito,

 

FA PROPRIA

la relazione di Giorgio Felici, Segretario uscente della Federazione;

ESPRIME

con soddisfazione che il processo iniziato con il rinnovo del contratto industria del 2012 ha avuto un esito positivo nel maggio 2016 con l’approvazione della legge sulla rappresentatività;

SOTTOLINEA

che la legge sulla rappresentatività segna una svolta storica, e insieme unica, perché ha saputo unire i punti migliori di due modelli diversi: quello basato sul riconoscimento giuridico, e quindi sull’erga omnes, e quello diffuso in tutta Europa basato sulla rappresentanza numerica;

RILEVA

con preoccupazione l’impatto della crisi più lunga dal dopoguerra: perdita di un terzo della ricchezza nazionale, ridimensionamento occupazionale nel settore privato, e in particolare la perdita di 860 posti di lavoro nell’industria;

RILEVA INOLTRE

che a partire dal 2015 si è registrata una timida inversione di tendenza sia per numero di imprese che per numero di occupati, inversione tuttavia ancora insufficiente per rispondere ad una disoccupazione che continua ad attestarsi attorno al 10%;

RITIENE

il settore manifatturiero strategico per il rilancio dell’economia, pertanto risulta fondamentale creare tutte le condizioni per attirare nuovi investimenti nel settore industriale, in particolare nei settori innovativi e ad alto contenuto tecnologico;

RITIENE INOLTRE

di istituire per via contrattuale il diritto alla formazione individuale continua per tutti i lavoratori, strumento necessario per aumentare competenze e conoscenze e quindi indispensabile per affrontare un mercato del lavoro sempre più dinamico e complesso;

SOSTIENE

il processo di accordo di associazione con l’Unione Europea e la richiesta fatta dalla Centrale Sindacale Unitaria di inserire nell’accordo l’adesione ai Programmi Comunitari che permettono al sindacato e alle forze sociali azioni concrete a favore dei lavoratori e delle imprese;

RIVENDICA

la definizione di un nuovo accordo che ripristini una regolamentazione sull’uscita dalla precarietà contrattuale del lavoro frontaliero ripartendo dalle norme di stabilizzazione scadute nel 2011. Una iniziativa che porti a risultati concreti sul piano dei diritti sociali con strumenti di protezione più efficaci;

RIVENDICA INOLTRE

la necessità di avviare tra Italia e San Marino un confronto finalizzato alla parificazione di trattamento in tema di diritti e ammortizzatori sociali e strumenti di protezione sociale per i lavoratori italiani occupati a San Marino e per i lavoratori sammarinesi occupati in Italia;

RITIENE IMPORTANTE

per contribuire al cambiamento e per creare consapevolezza, proseguire con programmi di formazione sindacale, allo scopo di fornire ai quadri di base e a tutti i lavoratori gli strumenti conoscitivi per affrontare la complessità del mondo del lavoro;

RIMARCA

che la capacità di unire e non di dividere è stato l’insegnamento principale dei quarant’anni di unità sindacale celebrati lo scorso febbraio e che l’azione unitaria deve anche in futuro contraddistinguere l’attività della Federazione Lavoratori Industria;

ESPRIME INFINE

solidarietà e vicinanza alle famiglie ed ai lavoratori colpiti dal terremoto in Italia centrale, ricordando l’invito rivolto ai lavoratori della Repubblica di destinare l’equivalente di un’ora di lavoro sul conto corrente aperto appositamente dalla CSU.

 

San Marino, 28 ottobre 2016

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