Meno lontani
Contratto del pubblico impiego: si accorciano le distanze tra governo e sindacati. Novità sul fronte economico.
San Marino, 12 maggio 2005
Vertenza PA: governo e sindacati più vicini dopo l’incontro di mercoledì 11 maggio. Le maggiori novità si sono registrare sul versante economico. Lunedì 16 maggio le Federazioni del Pubblico Impiego riuniscono il direttivo.
Si aprono spiragli nella trattativa contrattuale dei lavoratori pubblici. “Nell’incontro di mercoledì – fa sapere il segretario del pubblico impiego CDLS, Antonio Ceccoli – il governo si è avvicinato alle nostre richieste economiche. In pratica, ha abbandonato la linea iniziale che prevedeva solo aumenti percentuali sul piede retributivo, avanzando una proposta che comprende anche un aumento in cifra fissa. Sui numeri c’è ancora da discutere, ma il nuovo approccio dell’esecutivo rappresenta sicuramente un passo in avanti”.
Queste ora le cifre in campo: le Federazioni sindacali chiedono un aumento fisso di 60 euro, più un aumento percentuale di 1,5% mensili per il biennio 2005-2006; il governo risponde con un aumento fisso di 10 euro, più uno percentuale pari all’1.4% sempre per il biennio 2005-2006.
Al tavolo contrattuale si è discusso anche di alcuni aspetti normativi, in particolare delle materie da regolamentare. Spiega Ceccoli: “Rimangono ancora divergenze sugli orari di servizio e il conteggio delle ferie, tutti argomenti che hanno bisogno di ulteriori approfondimenti tra le parti”.
Gli ultimi sviluppi della vertenza saranno al centro del direttivo unitario del pubblico impiego già convocato per le 15 di lunedì 16 maggio presso la sede della CSU.
Resta comunque confermato lo stato di mobilitazione degli statali, così sempre nella giornata di lunedì 16 partiranno i primi presidi davanti ai più importanti uffici pubblici come forma di sostegno alla trattativa.