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Lettera aperta dei segretari della FLI-CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici, ai dipendenti della SIT.

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Quarto giorno di trattativa per il contratto industria. L’assemblea dei delegati FLI-CSU conferma gli scioperi e rilancia la disponibilità al confronto.

San Marino, 8 luglio 2005

Contratto industria al quarto giorno di trattativa. Ma non si vedono ancora soluzioni. La FLI-CSU conferma la disponibilità al confronto e rilancia gli scioperi davanti alle fabbriche.

Governo, sindacati e imprenditori ancora attorno al tavolo anche nel pomeriggio di venerdì 8 luglio a Palazzo Mercuri.

Al centro dell’incontro la nuova ristesura delle proposte contrattuali avanzate dal governo. Una ristesura che la FLI-CSU valuta “ancora insufficiente”.

Perché, spiega il sindacato, sui temi del lavoro interinale e delle assunzioni a termine per i lavoratori sammarinesi e residenti “lascia ancora fin troppe possibilità di ricorrere in maniera ingiustificata a queste forme di assunzione precaria”.

Sul versante frontalieri, la FLI ha invece proposto di tenere ferma la proposta del governo. Ma aggiungendo che deve essere lo Stato, e non le aziende, a decidere sul rinnovo dei permessi di lavoro dei lavoratori forensi. “Proposta che però non è stata accolta”, fa sapere il sindacato.

Non va meglio sulla parte economica:”La disponibilità dell’ANIS è ferma ad aumenti del 2,4%, senza riconoscere lo scatto di anzianità richiesto dalla piattaforma sindacale”.

La FLI-CSU parla quindi di “inconcludenza della trattativa”. E scarica le responsabilità dell’ANIS, “che prima ha annunciato alcune disponibilità, e poi ha fatto puntualmente marcia indietro rimangiandosi quanto dichiarato”.

“È evidente che l’ANIS – continua il sindacato – mira ad obiettivi politici e di potere, e che il Governo è intimidito da tale intransigenza”.

L’assemblea dei delegati FLI-CSU, riunita nella mattinata di venerdì 8 luglio, ha rilanciato così la trattativa sulle parti più strettamente contrattuali. In particolare: gli aumenti economici, la richiesta padronale di straordinario obbligatorio e i periodi di prova.
Confermati anche gli scioperi a oltranza e i presidi nelle zone industriali. La FLI-CSU ha infine rinnovato l’invito ai lavoratori di non organizzare “blocchi indiscriminati, che rischiano di danneggiare anche aziende e persone non interessate alla vertenza contrattuale dell’industria”.

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