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Lavoro: ritirata la riforma della discordia

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Il governo si è impegnato a una rapida ristesura della bozza di legge. Il confronto continua su nuove basi.

San Marino, 18 Febbraio 2005

La trattativa sulla riforma del mercato del lavoro riparte su nuove basi.Nell’incontro di venerdì 18 febbraio il govenro si è impegnato a riscrivere la proposta di legge presentata lo scorso mese di dicembre.

All’inizio dell’incontro, la delegazione dell’esecutivo ha infatti presentato una proposta di metodo, che consiste nell’accantonare il testo del progetto di legge presentato lo scorso dicembre, che ha incontrato la forte opposizione del Sindacato e dei lavoratori generando una accesa conflittualità. Ciò, individuando nel contempo alcune questioni centrali e prioritarie su cui giungere ad una rielaborazione dei contenuti, tenendo conto delle proposte e delle posizioni delle parti sociali.

Gli argomenti che la delegazione dell’esecutivo ha individuato come prioritari sono: il tempo determinato, i frontalieri, il lavoro interinale.

La Centrale Sindacale Unitaria, nel prendere atto della volontà espressa dal governo di non rimettere sul tavolo il progetto di legge così com’è, ha chiesto all’esecutivo di tradurre questa volontà politica in una rapida ristesura della proposta legislativa, aggiungendo una precisazione di fondo.

In sostanza, la CSU ha precisato che questo lavoro di rielaborazione non deve riguardare solamente i tre argomenti individuati dall’esecutivo, ma va esteso a tutte le altre problematiche che contraddistinguono le politiche del lavoro, tra le quali, ad esempio: i contratti di consulenza, i distacchi, le assunzioni nominative, i percorsi formativi, il salario d’ingresso, la qualità dell’occupazione, le funzioni della Commissione di Collocamento.

Il Sindacato, nel riconfermare l’urgenza di procedere alla riforma delle politiche del lavoro, ha pertanto chiesto alla delegazione del Congresso di Stato di inviare una seconda stesura del progetto di legge che affronti l’insieme delle problematiche sul tappeto, recependo la sostanza delle proposte e delle posizioni sindacali.