Lavoro più sicuro nel Pubblico Impiego
Definito l’accordo tra sindacato e pubblica amministrazione per la nomina dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
San Marino, 12 marzo 2004
Finalmente è stato siglato l’accordo per l’elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS). L’intesa è stata raggiunta tra il sindacato e la Segretaria di Stato agli Interni.
“Dopo sei anni dall’approvazione della Legge quadro in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, la famosa 31/98, – afferma Stefano Zonzini, dirigente CDLS e firmatario dell’accordo – il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza potrà svolgere il proprio ruolo anche nel settore pubblico. L’RLS è infatti una figura centrale per dare gambe alla norme anti-infortuni contenute nella legge quadro”.
Ricordiamo che tra i compiti più importanti dell’RLS c’è quello della consultazione del documento di valutazione dei rischi redatto dal datore di lavoro, documento intorno al quale si progetta la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ha accesso in tutti i locali, partecipa alla riunione periodica per fare il punto sui programmi sulla sicurezza e può fare ricorso alle autorità competenti nel caso ritenga insufficienti le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottati dal datore di lavoro. La nomina dura 5 anni ed è rinnovabile.
“L’RLS ha il diritto di ricevere una formazione adeguata e continua. Inoltre – conclude Stefano Zonzni – gli RLS hanno a disposizione 10 ore all’anno per svolgere incontri di confronto fra di loro e la possibilità di valutare con il responsabile del servizio prevenzione e protezione e con il responsabile del servizio medicina del lavoro le diverse problematiche della sicurezza”.
L’accordo prevede la nomina di 25 rappresentanti distribuiti in tutti i settori dell’Amministrazione Pubblica, enti autonomi compresi.