Lavoratori del Colorificio in sciopero
Protesta di un’ora per rivendicare il diritto all’orario flessibile. La FLI-CSU: negate conquiste contrattuali.
San Marino, 21 ottobre 2004
I lavoratori del Colorificio Sammarinese incrociano le braccia per un’ora. E’ successo giovedì 21 ottobre dalle 13.30 alle 14.30. Motivo? Il no dell’azienda al diritto dell’orario flessibile per motivi familiari.
La Federazione Lavoratori Industria della CSU ricorda che il contratto di lavoro del settore Industriale, sottoscritto nel dicembre 2001, ha sancito alcuni importantissimi diritti, alcuni dei quali recepiti da leggi dello Stato come l’allungamento dell’aspettativa post-partum ed i congedi parentali per i figli fino ad otto anni.
Un altro di questi è appunto il diritto all’aspettativa, part-time ed orari flessibili per assistere familiari entro il secondo grado di parentela, previa presentazione di certificazione medica attestante tale stato di bisogno.
Ebbene, alla richiesta di alcuni lavoratori, uno al momento con la relativa certificazione, di svolgere un orario diverso da quello abituale, nonostante vi siano già altre persone che effettuano tali orari e l’organizzazione del lavoro consenta tale diversificazione senza creare difficoltà al processo produttivo, il Colorificio Sammarinese ha ritenuto di negare tale diritto, impedendo all’interessato l’accesso al posto di lavoro negli orari richiesti.
Così è scattata l’ora di sciopero per incalzare l’azienda di Rovereta a riconoscere i diritti sanciti nel contratto.
Purtroppo non è la prima volta che, spalleggiate dall’ANIS, le aziende si rifiutano di applicare taluni dispositivi contrattuali, a dimostrazione che il livello dei rapporti è sceso molto in basso e questo non è di buon auspicio per il prossimo rinnovo contrattuale
La FLI-CSU inoltre sottolinea che tale diritto contrattuale non è esteso ai dipendenti assunti a tempo determinato, sia sammarinesi che frontalieri.
Si tratta di una discriminazione assurda, che con il prossimo rinnovo contrattuale si cercherà di eliminare. Da notare infine che anche i lavoratori in questa situazione hanno partecipato alla protesta, confermando l’elevato livello di solidarietà esistente tra i dipendenti del Colorificio Sammarinese.