Interrogativi sul futuro di San Marino Rtv
Ad un anno dalla scadenza dell’accordo con la RAI, il sindacato ha chiesto un incontro al governo.
San Marino, 13 marzo 2004
La tivù di Stato si interroga sul proprio futuro e il sindacato ha chiesto un incontro con il governo. Questo ad un anno dalla scadenza dell’accordo con la RAI.
Le Confederazioni CSdL e CDLS, insieme alla rappresentanza sindacale della San Marino Rtv, scrivono ai Segretari di Stato agli Esteri, Telecomunicazioni, Informazione e Lavoro dicendosi “preoccupati per il futuro dei 53 posti di lavoro e più in generale della prospettiva dell’ente Rtv”.
Preoccupazioni, fa presente il vice segretario della CDLS Giorgio Felici, di natura economica ed editoriale: “La collaborazione con la tivù di Stato italiana ha finora garantito un finanziamento annuo di 6 miliardi di vecchie lire e un importante supporto tecnico ed editoriale. E’ chiaro che se questa collaborazione non dovesse più continuare, l’azienda televisiva sammarinese deve per tempo studiare nuove strategie di sviluppo. Parte da qui la lettera spedita al governo, parte dall’esigenza di conoscere l’esatto stato dei rapporti con la RAI, oppure di conoscere se esistono contatti con altri partner e un piano di risorse necessarie a garantire l’attuale qualità dell’informazione televisiva sammarinese. Qualità riconosciuta sia da chi lavora a San Marino Rtv, sia dai telespettatori”.