1. Home
  2. CDLS
  3. News
  4. Archivio News
  5. Inizia il conto alla rovescia

Inizia il conto alla rovescia

0

La CSU lunedì 14 marzo incontra la stampa per spiegare le ragioni dello sciopero generale.

San Marino, 12 marzo 2005

Sciopero generale, scatta il conto alla rovescia. La Centrale sindacale lunedì 14 marzo alle 12 incontra stampa e tivù per spiegare le ragioni della manifestazione di mercoledì 16 marzo.

Si ricorda che il via libera alle tre ore dis sciopero generale è arrivato dall’assemblea dei rappresentati sindacali riunita al Teatro di Borgo lo scorso lunedì 21 febbraio.
L’assemblea dei lavoratori ha indicato 5 motivi per lanciare un forte segnale a governo e associazioni imprenditoriali.

1) Riforma mercato del lavoro. Le recenti assicurazioni verbali circa il ritiro della bozza di legge non sono sufficienti. Si respinge con determinazione il progetto di legge governativo perché legalizza la precarietà. Il punto di partenza di una vera riforma sono i risultati raggiunti dal contratto dell’industria del 2002.

2) Riforma previdenziale. Conferma della centralità del sistema a ripartizione con calcolo retributivo, pur con i necessari interventi di correzione e integrazione. Mentre il Congresso di Stato ha blindato la discussione con un ordine del giorno che, tra l’altro, prevede il passaggio secco dall’attuale sistema a ripartizione a quello a contribuzione.

3) Equità fiscale. Ribadita la necessità di realizzare una riforma del fisco necessaria per rafforzare complessivamente lo stato sociale e per dare impulso allo sviluppo economico, si ribadisce che non vanno tagliate le buste paga dei lavoratori.

4) Riforma della PA. La tabella di marcia decisa nel novembre scorso con il protocollo d’intesa va rispettata. E l’assemblea dei delegati sindacali respinge con forza il metodo adottato dal governo nella gestione del personale dell’amministrazione pubblica.

5) Rinnovi contrattuali. La CSU sostiene la necessità di una contrattazione seria e costruttiva, in modo da arrivare rapidamente e positivamente alla firma degli accordi. Per questo richiama le controparti pubbliche e private ad una maggiore disponibilità e responsabilità, evitando cioè rinvii e tatticismi che portano solo al muro contro muro.