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Industria, contratto antiprecarietà

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Riuniti a Fiorentino i delegati sindacali della Federazione Industria e artigianato della CSU. Presentato il documento contrattuale.

San Marino, 22 settembre 2004

Un nuovo contratto per combattere la precarietà nel mercato del lavoro. E’ questo il filo rosso della piattaforma contrattuale elaborata dai segretari industria della CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici.

Piattaforma presentata all’assemblea dei delegati sindacali riunita mercoledì 22 settembre al Centro Sociale di Fiorentino. Sono 8 mila i lavoratori interessati a questo rinnovo, in larga parte (6.400) occupati nelle industrie manifatturiere.

“Questo nuovo contratto – ha detto Giorgio Felici aprendo i lavori dell’assemblea di Fiorentino – deve continuare lungo la strada aperta dall’ultima vertenza, ovvero introdurre regole e tutele certe nel nostro mercato del lavoro. Troppo spesso infatti la richiesta di flessibilità è sfociata nella pura e semplice precarietà, con il diffondersi del lavoro interinale e dei rapporti di consulenza”.

Una diffusa insicurezza che sta colpendo anche sammarinesi e residenti. “Su 30 giovani che si affacciano per la prima volta sul mercato occupazionale – ha fatto presente il segretario industria – solo uno viene assunto con contratto a tempo indeterminato, mentre gli altri 29 devono fare i conti con assunzioni precarie. Purtroppo scontiamo i ritardi e le assenze della politica, con una proposta di riforma del mercato del lavoro attesa oramai da anni. Per questo il contratto diventa uno strumento fondamentale per gestire il nostro mercato occupazionale”.

Non a caso il capitolo della piattaforma FLI-CSU dedicato alle assunzioni a tempo indeterminato introduce puntigliosamente una serie di regole per arginare la precarietà, ribadendo in primo luogo l’assoluta centralità del collocamento pubblico rispetto alle agenzie di lavoro temporaneo e prevedendo maggiori poteri per gli organi di controllo: “A fronte di circa 4 mila siti industriali e una miriade di piccole società, l’Ufficio del Lavoro può contare solo su 5 ispettori”, ha deplorato Felici.

Sicurezza sui posti di lavoro e interventi a sostengo della famiglia, gli altri punti centrali del nuovo contatto. Sul primo punto la FLI-CSU sottolinea che sicuramente a San Marino la legge sulla sicurezza è tra le più moderne d’Europa, ma che spesso i successivi decreti attuativi non la applicano pienamente.
Così solleva il caso dei notevoli disagi e malori che hanno colpito diversi lavoratori durante il periodo estivo, specie durante la rovente estate del 2003. Nel mirino soprattutto quelle fabbriche prive di adeguati strumenti per impedire picchi di caldo vicini ai 40° centigradi.
Sul fronte invece dei sostegni ai genitori che lavorano, le proposte sindacali puntano ad allargare le opportunità dei congedi parentali: permessi, aspettativa, part-time e orari flessibili.

Capitolo economico. Qui la piattaforma contrattuale punta ad allineare le buste paga alla dinamiche inflative con due proposte. La prima riguarda una rivalutazione degli scatti di anzianità e un aumento di scatto per tutti i lavoratori con almeno 10 anni di servizio. La seconda punta ad un aumento percentuale delle retribuzioni in linea con l’inflazione media europea che si attesta attorno al 3%.
Nel corso dell’assemblea ai circa 150 delegati sindacali sarà distribuito un questionario dedicato ai punti chiave della piattaforma contrattuale. Uno strumento in più per valutare e approfondire il livello di gradimento dei lavoratori.