Impegno per la sicurezza
Parte il corso di formazione ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls). Zonzini: “Va diffusa una cultura anti-infortuni”
San Marino, 28 febbraio 2005
Scatta lunedì 28 febbraio il corso di formazione diretto ai rappresentati dei lavoratori per la sicurezza (Rls). Si tratta di un percorso formativo che ha l’obiettivo di fornire ai rappresentanti una preparazione specifica per diffondere una cultura della sicurezza.
Il corso è destinato a 26 rappresentanti del settore pubblico allargato con lezioni strutturate in sei moduli per un totale di 22 ore.
La nuova figura dell’Rls è un soggetto indispensabile per dare gambe alle norme anti-infortuni contenute nella famosa legge quadro in materia della sicurezza approvata del ’98.
Tra i compiti più importanti del rappresentate per la sicurezza c’è quello della consultazione del documento di valutazione dei rischi redatto dal datore di lavoro, documento attorno al quale si progetta la rete di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le materie del corso sono: legislazione in materia di igiene e sicurezza; organizzazione della sicurezza; valutazione dei rischi e programmazione degli interventi di prevenzione; emergenze; sorveglianza sanitaria; analisi dei principali fattori di rischio. Inoltre sono previsti altri due moduli: uno per le aziende autonome Aass, Aasp, ufficio agrario e comitato olimpico; l’altro per il settore sanitario.
E sul tema della sicurezza sul lavoro ha parlato Stefano Zonzini, dirigente CDLS, alla tavola rotonda “I rischi ambientali” che si è tenuta sabato 26 febbraio a Domagnano promossa dalla Segretaria di Stato per il Territorio.
“L’importante legge quadro del ’98 – ha detto Zonzini – non deve rimanere solo una conquista sulla carta, per questo il sindacato ha il compito di promuovere costantemente la cultura della sicurezza tra i lavoratori. Abbiamo così l’obbligo di non abbassare mai la guardia di fronte al rischio infortuni e anzi allargare l’orizzonte ai rischi ambientali come quelli dei campi elettromagnetici e dell’inquinamento atmosferico”