Il totem della precarietà
Contratto e riforma del lavoro al centro del direttivo Industria CSU. Proclamato il blocco degli straordinari.
San Marino, 10 marzo 2005
Bocciate le proposte dell’Assoindustria sulle politiche del lavoro. Il direttivo della Federazione Industria della CSU durante la riunione di mercoledì 9 marzo, ha proclamato il blocco degli straordinari.
Dopo cinque incontri dedicati al rinnovo contrattuale e in attesa di controproposte scritte alla piattaforma avanzata dal sindacato, l’Anis ha fatto sapere coma la pensa riguardo le politiche di riforma del mercato del lavoro.
“Praticamente – commenta Giorgio Felici (CDLS) – ci ha presentato una foto-copia della legge del governo. Gli industriali hanno insomma azzerato tutti gli impegni sottoscritti nell’ultima vertenza contrattuale, impegni tra l’altro tradotti in un preciso regolamento sui lavori precari”.
“Governo e Anis – prosegue Felici – sembra che abbiano deciso di giocare di sponda per allargare a dismisura l’area grigia del precariato, senza tener conto che, con la presenza di quasi 6 mila frontalieri, il 45% del mercato occupazionale privato è già flessibile. Non solo: è economicamente incomprensibile inserire dosi massicce di assunzioni interinali e a tempo determinato in un Paese dove la disoccupazione è ridotta al lumicino. A meno che non si voglia ridurre la ricetta della competitività del sistema San Marino al solo ingrediente delle assunzioni precarie, ignorando le vere leve dello sviluppo: innovazione tecnologica, costo del denaro, prestiti bancari e formazione di qualità”.
Conclude Felici: “Se per il sindacato la flessibilità non è mai stata un tabù, non vorrei che per l’Anis e il governo sia invece diventata un vero e proprio totem”.