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Il nuovo contratto passa nelle fabbriche

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Chiuso il ciclo di 200 assemblee. Il 95% dei lavoratori approva la piattaforma della FLI-CSU.

San Marino, 8 dicembre 2004

Dalla maratona nelle fabbriche esce un largo consenso alle proposte contrattuali della Federazione Industria. Giovedì 9 dicembre si riunisce il direttivo della FLI-CSU per il via libera definitivo al nuovo contratto.

Sono state più di 200 le assemblee che la Federazione Industria ha promosso nelle fabbriche sammarinesi per discutere la piattaforma contrattuale, coinvolgendo circa 8 mila lavoratori. E il 95% di questi ha approvato le proposte sindacali.
A questo punto i segretari della FLI-CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici, hanno convocato il direttivo di federerazione per il via libera definitivo. L’appuntamento è fissato alle 9 di giovedì 9 dicembre presso la sede del sindacato.

Dopo il placet finale del direttivo, i segretari della Federazione Industria invieranno la piattaforma contrattuale alle associazioni imprenditoriali, con l’invito di far partire al piu’ presto la trattativa.
Il documento sarà inviato anche al Congresso di Stato, ai gruppi consiliari e a tutte le forze politiche.

E’ la lotta alla precarietà l’obiettivo numero uno.
Per i segretari, Enzo Merlini e Giorgio Felici, il nuovo contratto deve continuare lungo la strada aperta dall’ultima vertenza, ovvero introdurre regole e tutele certe nel nostro mercato del lavoro.
Non a caso il capitolo della piattaforma dedicato alle assunzioni a tempo indeterminato introduce puntigliosamente una serie di regole per arginare la precarietà, che sta colpendo anche residenti e sammarinesi, ribadendo in primo luogo l’assoluta centralità del collocamento pubblico rispetto alle agenzie di lavoro temporaneo e prevedendo maggiori poteri per gli organi di controllo.

Altro punto centrale è la richiesta di maggiore attenzione ai bisogni dei genitori che lavorano con il consolidamento dei congedi parentali.
Durante le assemblee, i lavoratori hanno a più riprese chiesto di rafforzare gli interventi a sostegno della famiglia, tant’è che la piattaforma è stata integrata con la proposta della maternità anticipata. Si tratta di uno strumento già previsto nella legislazione dei paesi europei che prevede, nei casi in cui la donna incinta venga posta in malattia per scongiurare il rischio dell’interruzione della gravidanza, il non obbligo di permanenza presso il domicilio nelle fasce orarie per i controlli della medicina fiscale.

La piattaforma contrattuale si occupa anche di fisco e diritti dei lavoratori frontalieri. Per la FLI-CSU è urgente risolvere le problematiche fiscali attraverso un accordo bilaterale tra San Marino e Italia, che comprenda anche la questione sanitaria. Circa il trattamento normativo, si chiede la trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro per tutti i lavoratori frontalieri, salvaguardando la priorità occupazionale per sammarinesi e residenti.

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