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I risparmiatori battono Cassa

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Presentata Istanza d’Arengo sul caso Swissair. E Giovedì 7 aprile nuova protesta davanti alla Cassa di Risparmio.

San Marino, 5 aprile 2005

Il risparmio tradito è arrivato nell’aula del Consiglio Grande e Generale, mentre la protesta in piazza continua con un nuovo sit-in davanti alla sede centrale della Cassa di Risparmio di San Marino.

L’offensiva del gruppo di risparmiatori Swissair procede insomma a ritmo serrato. Domenica 3 aprile il responsabile del comitato, Maurizio Stefanelli, ha presentato una Istanza d’Arengo (sottoscritta da una settantina di risparmiatori) in cui si chiede l’istituzione di una commissione consiliare d’inchiesta per accertare la correttezza dell’operato della Cassa di Risparmio.

Mentre è ormai passato un anno da quando l’Assoconsumatori della CDLS ha spedito una lettera al Segretario di Stato alle Finanze e all’ente di vilgilanza della Banca Centrale del Titano sottolineando la necessità di aprire una inchiesta per fare completa chiarezza sul comportamento che la Cassa di Risparmio ha tenuto nei confronti dei 230 risparmiatori coinvolti nel crack Swissair.

Per il pomeriggio di giovedì 7 aprile è invece in programma una nuova manifestazione di protesta. L’appuntamento è fissato alle 14.30 in Piazzetta Titano, nel centro storico di Città, proprio davanti alla sede centrale della Cassa di Risparmio.

Il gruppo di clienti della Carisp ha deciso di riunirsi davanti alla porta dello storico istituto di credito sammarinese in occasione dell’incontro tra i vertici della banca e i capi gruppo parlamentari di tutte le forze politiche sammarinesi.
Durante il sit-in, i risparmiatori Swissair chiederanno ancora una volta alla Cassa di Risparmio l’apertura di un tavolo di confronto. Sono pari a 13 milioni di euro i risparmi svaniti dopo il crack della compagnia aerea svizzera.

Ecco il testo dell’Istanza d’Arengo.

I Sottoscritti cittadini sammarinesi, residenti nella Repubblica di San Marino e non, premesso che gli istanti, clienti della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, che erano soliti destinare i loro risparmi in forme tecniche di breve durata e a basso rischio, hanno perso i loro risparmi in titoli e strumenti finanziari legati al Gruppo “Swissair” “Eirles(Mediobanca)” “Sairgroup” nel periodo relativo alla primavera del 2001, quando il citato Gruppo versava in grave crisi finanziaria;
che gli incaricati preposti dalla banca non li avvertivano del rischio che l’investimento comportava a fronte di rendimenti leggermente sopra la media dei cosiddetti “pct” e soprattutto che sulla stampa specializzata prima dell’investimento (come gli stessi si sono resi conto solo in seguito) si notava che i sopra citati titoli e strumenti finanziari avevano subito grosse perdite e gravi deprezzamenti presso i mercati azionari;
che i risparmiatori hanno cercato in ogni modo di risolvere stragiudizialmente la vertenza, senza ottenere nessuna risposta;
che molti degli istanti hanno in corso cause civili per ottenere l’annullamento dell’operazione nei confronti della Cassa di Risparmio RSM;
che in questo periodo – sempre più spesso – nell’esaminare la vicenda sono emerse irregolarità ed omissioni non secondarie nella vendita dei citati titoli;
che si rende opportuno una conoscenza da parte delle istituzioni sammarinesi affinchè vicende simili non abbiano più a verificarsi:
tutto ciò premesso gli scriventi anche a seguito degli incontri avuti con i vari Gruppi Consigliari, a fronte di un comportamento della controparte di assoluta chiusura e di dialogo, che ha portato ad una formale diffida da parte di Cassa di Risparmio RSM al Coordinatore del Comitato sorto per tutelare l’interesse dei risparmiatori, e preso atto che con tali atteggiamenti non si costruirà mai una piazza finanziaria e che in ogni caso con tali comportamenti si pregiudica fortemente lo sviluppo del sistema creditizio e finanziario della Repubblica di San Marino
chiedono che venga istituita una Commissione Consigliare d’inchiesta ai sensi dell’art. 15 della legge 11/03/1981 N. 21 affinché il Consiglio Grande e Generale per il tramite di detta Commissione accerti la formale correttezza dell’operato della Cassa di Risparmio della RSM in relazione anche alle leggi che regolamentano il collocamento di titoli e strumenti finanziari, nei confronti del pubblico risparmiatore.

 
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