I lavoratori pubblici tra riforma e contratto
Si è riunito il direttivo della FPI-CDLS. Fissati tutti gli impegni che attendono l’amministrazione pubblica.
San Marino, 27 maggio 2004
I 25 membri del direttivo della Federazione Pubblico Impiego della CDLS, durante la riunione di giovedì 27 maggio, hanno fissato i prossimi impegni sindacali. (Nella foto il segretario FPI Antonio Ceccoli).
In primo piano l’avvio della riforma dell’amministrazione statale.
“A questo proposito- spiega il segretario FPI-CDLS, Antonio Ceccoli – le Federazioni pubblico impiego della CSU chiederanno al governo di convocare in tempi molto brevi un incontro per iniziare il confronto. Le cose più urgenti da affrontare insieme alla delegazione del Congresso di Stato sono tre: la dotazione organica minima, la definizione dei criteri generali e oggettivi della riforma, l’accordo per eliminare il precariato interno”.
Durante il direttivo si sono anche delineate le tappe del confronto unitario, confronto finalizzato a preparare un piano di lavoro comune delle due Federazioni del pubblico impiego.
L’impegno è quello di programmare, entro l’estate, un Attivo unitario di tutti i rappresentanti sindacali della PA dove discutere tutte le proposte di riforma, ma anche iniziare l’approfondimento della piattaforma per il rinnovo del contratto.
Le tappe intermedie di questo confronto unitario sono l’incontro delle due segreterie e dei due direttivi di federazione.
“La riforma della macchina statale – conclude Ceccoli – è certamente un impegno impellente, ma il prossimo mese di dicembre scade anche il contratto di lavoro pubblico, prima dell’estate è dunque necessario delineare le principali proposte sindacali per il suo rinnovo”.