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I dipendenti PA discutono il contratto

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Giovedì 9 dicembre parte il ciclo di 17 assemblee dedicate al rinnovo contrattuale pubblico.

San Marino, 7 dicembre 2004

Assemblee prenatalizie all’insegna del nuovo contratto. Scatta giovedì 9 dicembre il ciclo di 17 assemblee con tutti i dipendenti della dell’amministrazione pubblica dedicate alla piattaforma contrattuale.

Il calendario preparato dalle Federazioni del Pubblico Impiego della CSU prevede i primi quattro appuntamenti per giovedì 9 e altri due per venerdì 10 dicembre. Il ciclo si chiuderà nella giornata di venerdì 17 dicembre.
La piattaforma contrattuale è articolata in 26 capitoli, in gran parte dedicati agli aspetti normativi.

Ecco in sintesi i punti salienti del documento.

RIFORMA P.A.
Gli obiettivi sono quelli di una PA al servizio del cittadino che vede i lavoratori del Settore Pubblico Allargato partecipi e pertanto protagonisti del cambiamento.
L’impegno è quello di realizzare una riforma vera che permetta equità di trattamento fra i lavoratori e qualità delle prestazioni erogate.
Il vero fine di una amministrazione consapevole e coscienziosa è quello di avvicinare l’utenza alla PA e non di rinunciare alle proprie prerogative di garante dell’ offerta omogenea di prestazioni e servizi.
E’ inoltre indispensabile una PA autonoma dal potere politico: pertanto diventa ineludibile la riforma istituzionale, e un decentramento delle responsabilità in ambito gestionale che coinvolga l’intera struttura direttiva della PA.
Serve pertanto coinvolgere la Dirigenza attribuendole il ruolo e le funzioni che le competono in un sistema di regole fondate sulla autonomia, sulla responsabilità, sulle competenze sia professionali che gestionali.
Le Federazioni rivendicano la necessità di una svolta netta che, rinunciando ad interventi sporadici e settoriali, imbocchi la strada di un progetto organico nell’interesse di tutti, utenti e dipendenti.

SALUTE E SICUREZZA
L’obiettivo delle Federazioni del Pubblico Impiego è accrescere la cultura dei lavoratori stimolando la partecipazione e auspicando un rapporto collaborativo nelle varie fasi applicative e gestionali della sicurezza
Serve definire l’organico minimo del SIA che gli permetta di svolgere l’attività determinata dalla missione istituzionale dello stesso prevista dalla 31/98.
E’ necessario prevedere l’introduzione di norme a salvaguardia del disagio psichico in generale e del mobbing in particolare.

ACCESSI AL SETTORE PUBBLICO
Si conferma la validità del concorso pubblico come meccanismo di accesso alla PA. Occorre riformare la normativa sui concorsi pubblici.

FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO
La formazione è riconosciuta come la base strategica di un paese organizzato, moderno e che sa distinguersi per qualità di servizi e competitività, quindi uno strumento stabile di innovazione organizzativa dell’amministrazione pubblica.
I progetti formativi devono garantire la continuità di un processo di cambiamento culturale, e l’amministrazione ha il dovere di incoraggiare, promuovere, verificare e controllare i programmi e i risultati.
Si può parlare di “Patto Formativo” quale nuovo istituto contrattuale che preveda la possibilità di realizzare, su base volontaria, un’intesa tra lavoratore e amministrazione, con uno schema predefinito per settori e/o qualifiche, con il quale l’azienda PA offre iniziative di formazione continua alle quali il lavoratore si impegna a partecipare.
Si sollecita il governo ad intervenire affinché anche a San Marino venga recepita ed attuata la direttiva degli organismi tripartiti a livello internazionale (O.I.L.).a favore dei lavoratori in cerca di rioccupazione, così come previsto per la “Formazione permanente”

DISTACCHI AMMINISTRATIVI
Il ricorso a varie forme di distacco amministrativo si sta rivelando uno strumento sempre più discrezionale il cui utilizzo ha sopperito in parte al blocco delle assunzioni e in altri casi si è palesato quale ostacolo alle pari opportunità di mobilità per i dipendenti. Tale istituto richiede la sottoscrizione di un accordo che contenga alcune regole fondamentali: le modalità, la durata, l’utilizzo, gli spazi di contrattazione. Le Federazioni ritengono che sia giunta l’ora di considerare decaduta la validità dell’accordo, peraltro mai regolamentato come da impegno fra le parti, e si riservano di informarne il Tribunale Amministrativo che oggi delibera la legittimità di tale atti in virtù dell’accordo 20.7.89.

COPERTURA ASSICURATIVA
E’ necessario prevedere una verifica di tutte le assicurazioni ed un eventuale aggiornamento dei massimali, dando chiare informazioni sugli estremi a tutti i dipendenti.

REVISIONE LEGGE 17/07/79 N. 41 (INCARICHI E SUPPLENZE)
È indispensabile affrontare prima del maggio 2005 una vera e propria revisione della legge per permettere un avvio del prossimo anno scolastico all’insegna della equità di trattamento fra tutti i candidati a ricoprire i posti di lavoro necessari. Occorre da un lato ridisegnare l’elenco dei titoli di studio e dall’altro rivedere i meccanismi concorrenti alla formulazione della graduatoria, nonché il sistema di attribuzione di incarichi e supplenze, coniugando l’obiettivo della continuità didattica con le pari opportunità degli aspiranti.

COPERTURA, A SEGUITO DELLA REVISIONE, DELLE CATTEDRE SCUOLA SUPERIORE IN RELAZIONE AD UNA DIVERSA ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Occorre, prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, una ulteriore verifica e la copertura definitiva delle cattedre prive di titolare in ruolo.
Una riflessione che non può che iniziare da subito è quella sul tipo di organizzazione della scuola superiore con specifico riferimento alle scelte di riforma dell’intero sistema con particolare attenzione al raccordo con la formazione professionale e con il mondo del lavoro.

FASE SPERIMENTALE LUDOTECA
La lunga fase di sperimentazione può e deve essere considerata non solo conclusa ma di fatto consolidata. Va definito pertanto l’ambito di competenza della Ludoteca e la sua collocazione definitiva all’interno della Scuola dell’Infanzia.

VERIFICA ATTIVITÀ CENTRI SOCIALI
Si rivendicano una approfondita analisi della situazione esistente e un rilancio di questi importanti istituti culturali da parte dei responsabili politici con la previsione di un piano di programmazione delle attività e un preciso coordinamento dei responsabili amministrativi, concludendo di fatto la ventennale fase sperimentale.

EDUCAZIONE E CULTURA
I servizi che afferiscono al settore “Educazione e Cultura” stanno vivendo negli ultimi anni un periodo particolarmente difficile e delicato: di lente e incerte trasformazioni il primo, di messa in discussione, se non esautoramento in certi casi, il secondo.
La scuola è da tempo sottoposta a un processo di riforma di cui non si intravedono ancora con precisione le linee di prosecuzione.
I servizi scolastici e gli istituti culturali devono invece essere “pensati” e organizzati in un’ottica di reciproca interconnessione e nella prospettiva del rilancio complessivo del Paese.
Va potenziata l’offerta del Centro di Formazione Professionale, rafforzandone le basi culturali e prevedendone l’inserimento nel circuito dell’istruzione, con la piena attuazione dell’obbligo formativo fino al 18° anno di età.
Occorre rendere strutturale un più forte legame del sistema scolastico con il mercato del lavoro, anche attraverso il potenziamento delle attività di orientamento.
Servono scelte precise e non più rinviabili rispetto a: quale organizzazione si vuole per il sistema scolastico San Marino; quali ordinamenti e piani di studio adottare. Inoltre, va risolto il problema di riconoscimento dei nuovi titoli di studio in relazione alle modifiche ordinamentali dei corsi universitari, e serve istituire un sistema di valutazione del sistema scolastico nei diversi gradi di istruzione.
L’università va rilanciata nella direzione di sviluppare un’azione rivolta a convertire determinati indirizzi e promuovere forme di specializzazione post-laurea legate ad esigenze presenti in territorio.

RAPPORTI CON L’UTENZA
I servizi e le prestazioni fornite dalla PA devono avere come obiettivo la risposta rapida e soddisfacente alle legittime esigenze del cittadino e delle attività economiche e sociali
Per fare veramente il salto di qualità occorre, senza tergiversare, approntare uno studio e varare in tempi brevi le Carte dei Servizi che fungerebbero anche da ordinamento dei servizi, fornendo precise garanzie all’utente circa i suoi diritti, indicando le responsabilità del pubblico dipendente, in riferimento alla deontologia professionale specifica e al rispetto della privacy nei dati trattati per competenza.
Tale impostazione permetterebbe all’utenza, meglio se organizzata in associazioni, di avere un ruolo “contrattuale” a sostegno dei propri diritti, potendo riferirsi a determinati tempi di attuazione e relativi costi dei servizi.

CONTRATTO PRIVATISTICO
Premesso che occorre gradualmente arrivare alla normalizzazione ed omogeneizzazione dei trattamenti riservati al personale per raggiungere condizioni di equità e che il Contratto Privatistico esige risposte e correttivi immediati nell’utilizzo e nel reclutamento del personale ausiliario, si propone: riportare il contratto alle prerogative per cui era stato ideato e quindi al rigoroso rispetto della prescrizione che assegna al personale inserito negli uffici della PA solo ed esclusivamente mansioni di carattere ausiliario e di supporto operativo; possibilità per l’Addetto, dopo un congruo numero di anni di assunzione a tempo indeterminato, di passaggio alla qualifica superiore come evoluzione professionale fermo restando lo svolgimento delle funzioni di Addetto; l’aumento di 3 giorni di Congedo Ordinario ed uniformità di fruibilità dei permessi e congedi ordinari; l’aumento da cinque a sette scatti biennali legati all’esperienza in servizio dall’11° anno di anzianità convenzionale; l’esonero dal salario d’accesso per coloro che verranno assunti dopo il compimento del cinquantesimo anno d’età; prevedere, in base alle necessità della Pubblica Amministrazione, corsi di formazione specifici (come riproposto es. per Bidello Cuoco – Cuoco); l’eventuale collocazione di alcune figure professionali nell’organico; possibilità di sostituzioni interne per posti di 4° e 5° livello e successivo riconoscimento economico, in conformità a quanto sottoscritto nell’Accordo del 16.03.2004 nell’ambito del rinnovo del Decreto sul Fabbisogno; ripristino degli interpelli settoriali e generali.

PARTE ECONOMICA E DURATA
La nostra richiesta di aumento deve giocoforza tenere conto sia di ciò che abbiamo perso in passato che della situazione economica globale Questo suggerisce la necessità di dover prevedere un meccanismo per il quale, nel caso si verificassero scatti inflazionistici superiori alle previsioni, sia possibile recuperarli almeno in parte.
Si potrebbe prevedere che la parte economica abbia una durata biennale, mentre quella normativa potrebbe essere di quattro anni.
Va tenuto presente altresì che specialmente il carovita e la gestione dell’introduzione dell’euro più in generale hanno eroso il potere di acquisto incidendo particolarmente sugli stipendi più bassi.
Occorre perciò coniugare sia l’esigenza sopra esposta che quella di non appiattire troppo la differenza fra i vari livelli retributivi.
Si richiede un aumento in cifra mensile di 60 € + 1,5% sul piede retributivo per il 2005 e un aumento in cifra mensile di 60€ + 1.5 % sul piede retributivo per il 2006- per tutti i livelli dell’organico e delle qualifiche del contratto privatistico nonchè del contratto salvamento e piscina, addetti musei e monumenti, addetti ai parcheggi, Istituto Musicale Sammarinese, Borderò Teatro e Sale Cinematografiche.
Inoltre si richiede un aumento del 1,5% mensile per il 2005 e un aumento dell’ 1.5 mensile per l’ anno 2006 sugli scatti di anzianità e su tutte le retribuzioni accessorie ad eccezione delle indennità professionali per le quali si chiede il mantenimento degli attuali valori in previsione della riforma della busta paga che dovrà tendere ad una semplificazione e chiarezza delle retribuzioni basandosi su elementi di professionalità nonché di equità a parità di funzione e responsabilità.
Sull’Allegato G (missioni e trasferte) occorre rivedere sia tutta la parte legislativa e dispositiva che il “quantum”.
Sulla Perdita Moneta bisogna superare l’impostazione concettuale di un istituto che era a compensazione di eventuali rischi legati all’attività di biglietteria degli anni ‘70/’80: oggi con le nuove forme di pagamento, vedi la moneta elettronica e l’innalzarsi delle somme di denaro maneggiato, occorre una nuova impostazione non più basata sui precedenti parametri.

CONTRIBUTO AL SINDACATO
Si propone che per la prossima tornata contrattuale il contributo sociale rimanga invariato allo 0.40% così come le modalità di effettuazione dei versamenti.
L’ attivo generale dei quadri, nella seduta del 30 Novembre 2004, ha approvato all’ unanimità il mantenimento per il prossimo quadriennio del contributo volontario alle associazioni sindacali nella misura dello 0.20%