I dipendenti delle poste proclamano lo stato di agitazione
Le Federazioni pubblico impiego CSU, hanno tenuto un’assemblea per fare il punto sulla gestione del personale e sulle zone postali.
San Marino, 2 Luglio 2004 I dipendenti postali preso atto delle non risposte a livello politico e amministrativo, dopo un referendum interno, hanno deliberato forme di mobilitazione come chiaramente espresse nella lettera inviata al Governo e alla direzione delle poste. Ecco il testo integrale della lettera inviata al governo. L’assemblea, preso atto delle non risposte dei responsabili amministrativi e politici alle richieste fatte dalle scriventi il 17 giugno ’04, stigmatizzando il comportamento del Governo il quale ha evitato di fornire qualsiasi risposta, ha evidenziato come la Direzione persista in atteggiamenti provocatori che nulla hanno a che vedere con una gestione efficace del servizio, inviando un’ulteriore circolare. L’Assemblea pertanto ha deliberato quanto segue: Quanto sopra è da considerare una prima azione di mobilitazione e di lotta per il ripristino di una normale e corretta gestione del personale e di relazioni sindacali rispettose del ruolo delle parti. |
|