Frontalieri rimandati a settembre
Doppia imposizione e diritti in discussione al tavolo tecnico a Roma. Il governo sammarinese ha chiesto una legge ordinaria sul fisco.
San Marino, 10 luglio 2004
Slitta a settembre il confronto tra Italia e San Marino sulla frontalieri-tax.
Questo l’esito del tavolo tecnico che si è tenuto venerdì 9 luglio a Roma tra le delegazioni dei due Stati.
Stando al resoconto giornalistico trasmesso dal telegiornale di San Marino Rtv la delegazione italiana ha apprezzato la disponibilità mostrata da San Marino di voler ragionare sulla progressiva trasformazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato per i lavoratori italiani occupati sul Titano.
Posizioni più rigide invece riguardo la questione fiscale. Il governo sammarinese ha chiesto l’applicazione della convenzione del 2002 e vorrebbe partecipare alla stesura della legge ordinaria che consentirebbe di avere maggiore equità fiscale. Le parti si sono impegnate a presentare le rispettive proposte entro settembre, quando riprenderà il confronto.
Nel frattempo il sindacato sammarinese, dopo la grande partecipazione dei lavoratori alla manifestazione di mercoledì 7 luglio, ha deciso che la mobilitazione a sostegno dei frontalieri continua. Il segretario della Federazione Industria della CDLS, Giorgio Felici, ha affermato che non si ferma il pressing contro la dual-tax verso i parlamentari e le autorità di governo italiane e ha annunciato che tra le iniziative in cantiere c’è anche quella di organizzare in autunno una manifestazione a Roma.