Frontalieri al Ministero delle Finanze
Lunedì 7 marzo vertice a Roma sul nodo della doppia tassa. Il sindacato incontra i tecnici del vice ministro dell’economia.
San Marino, 4 marzo 2005
Si aprono le porte del Ministero alle Finanze. Lunedì 7 marzo una delegazione del sindacato e del comitato frontalieri sarà a Roma per un vertice con i tecnici del vice ministro dell’economia Mario Baldassarri.
E’ arrivata a stretto giro di posta il sì alla richiesta del comitato frontalieri e della CSU di un incontro per affrontare i nodi fiscali e contrattuali dei lavoratori italiani occupati a San Marino.
Sindacato e frontalieri tornano dunque a Roma: il vertice è fissato alle 14 presso il Ministero alle Finanze.
I punti al centro della vertenza frontalieri sono noti: fare uscire dalla precarietà fiscale i lavoratori romagnoli e marchigiani occupati a San Marino. Ovvero rispettare gli accordi internazionali del 2002 che prevedevano in materia di tassazione dei redditi prodotti all’estero una legge ordinaria definitiva: da due anni invece questa materia è regolata annualmente dalla legge Finanziaria italiana. Sempre in base alla convenzione bilaterale gli abbattimenti fiscali previsti erano inoltre superiori all’attuale bonus di 8 mila euro.
Altro punto è quello dei rimborsi sanitari che San Marino versa all’Italia in base alla convezione del ’74. Per il 2004 la cifra prevista è di 3 milioni e mezzo di euro. E’ evidente che con l’introduzione della dual-tax i rimborsi sanitari rappresentano un’assoluta anomalia rispetto a tutte le altre aree del frontalierato.
Alla trasferta romana partecipano Gilberto Piermnattei e Giorgio Felici per la CSU, Ivan Casadei e Paride Neri per il comitato.