Firme di protesta
Manifestazione sul Pianello contro la riforma del lavoro. Ma in Consiglio parte la discussione in seconda lettura.
San Marino, 28 settembre 2005
Quasi 3 mila firme contro la riforma del lavoro, ma la legge va in discussione in Consiglio. Per tutta la giornata di martedì 27 settembre in Piazza della Libertà, si è svolto il sit-in di protesta.
Questa manifestazione ha voluto esprimere la forte contrarietà del movimento sindacale verso il progetto di legge del Governo in quanto legalizza la precarietà, non recepisce appieno i contenuti del contratto industria, penalizza il diritto al lavoro dei giovani sammarinesi e residenti, non assicura condizioni di diritto e pari opportunità negli invii al lavoro.
Durante il sit-in la CSU ha consegnato alla Reggenza e a tutti i gruppi Consiliari le 2.823 firme raccolte a sostegno della petizione che invitava il Consiglio a non approvare la legge, e riaprire il negoziato per modificare in modo sostanziale i contenuti della normativa, con la richiesta di un incontro urgente nell’ambito della stessa seduta parlamentare.
Incontro che però non è servito a bloccare l’iter consiliare: nella mattinata di mercoledì 28 settembre si è aperta in aula la discussione in seconda lettura.
Tra i punti più contestati della legge c’è quello sulla regolamentazione dei lavori atipici, in particolare i contratti di collaborazione e consulenza, e l’assenza di un efficace impianto sanzionatorio.